Vediamo perché per andare in pensione prima con il riscatto della laurea serve un mutuo. Visto che, ad oggi, il riscatto della laurea resta ancora a titolo oneroso. E quindi con i costi, quasi sempre rilevanti, che sono a carico del lavoratore che punta ad anticipare il pensionamento.

Sul perché costa parecchio andare in pensione prima con il riscatto della laurea, in passato si era parlato di introdurre il riscatto gratuito. Così come è stato riportato in questo articolo. Ma poi in concreto nulla è cambiato.

Con la conseguenza che, come messo in evidenza dall’ANIEF, in certi casi il riscatto della laurea ha un costo complessivo che può sfiorare anche i 100 mila euro.

Perché per andare in pensione prima con il riscatto della laurea serve un mutuo

Ecco quindi perché serve davvero un mutuo. Sul come e sul perché andare in pensione prima con il riscatto della laurea. E ciò nonostante chi è laureato abbia già pagato a peso d’oro la propria formazione.

Sul perché andare in pensione prima, quindi, quella del riscatto della laurea oneroso rappresenta in tutto e per tutto una sorta di tassa. Con costi elevati che, peraltro, si uniscono alle regole ed ai requisiti più stringenti per il ritiro dal lavoro a partire dal prossimo anno. A partire dal rischio di poter accedere al pensionamento anticipato con un mini-taglio dell’assegno.

Quali strumenti ci sono a disposizione per valutare il riscatto della laurea

Chiarito che ci vuole un mutuo, sul perché andare in pensione prima con il riscatto della laurea, quali strumenti ci sono a disposizione per valutare in concreto i costi? Al riguardo l’INPS, attraverso il proprio sito Internet, mette a disposizione liberamente, e quindi senza accesso tramite credenziali, un apposito simulatore. Si tratta, nello specifico, di un applicativo online che è finalizzato a valutare proprio la convenienza del riscatto della laurea ai fini pensionistici.