Vediamo perchè ed a chi non è arrivata la ricarica di marzo 2022. Quella relativa, nella fattispecie, al reddito di cittadinanza tra i ritardi e le revoche. In quanto ci sono sul sussidio dei ricalcoli per i quali oltre al danno, per i percettori, si aggiunge pure la beffa.

Sul perché non è arrivata la ricarica di marzo, in particolare, i ritardi sarebbero a carico degli inabili al lavoro e dei sordomuti. Ma anche per i ciechi civili assoluti. Dopo che le maggiorazioni riconosciute sono entrate a far parte del calcolo del reddito familiare.

Comportando per il sussidio una riduzione di importo. Ed in alcuni casi limite pure l’azzeramento e quindi alla revoca. Inoltre, sul Reddito di Cittadinanza più basso a parità di reddito, ecco perché in alcune città non viene riconosciuto la quota B

Perché non è arrivata la ricarica di marzo: reddito di cittadinanza tra ritardi e revoche

Gli errori nei calcoli rappresentano il perché non è arrivata la ricarica di marzo 2022. Ed il tutto mentre il Governo italiano, ad oggi, non è ancora corso a ripari. Ovverosia, escludere le maggiorazioni riconosciute agli invalidi dal calcolo del reddito familiare.

Dal perché non è arrivata la ricarica di marzo emerge che le decurtazioni sul sussidio stanno interessando le persone più fragili. E questo è assolutamente inaccettabile in accordo con le proteste che si sono alzate. Da parte delle associazioni che difendono i diritti delle persone con disabilità.

Tra ritardi e revoche ci sono gli invalidi che sull’RdC dovranno restituire la differenza

Tra ritardi e revoche, il perché non è arrivata la ricarica di marzo si risolverà con un pagamento fuori tempo massimo rispetto alle tempistiche standard. Ma in ogni caso c’è chi a febbraio ha ricevuto più del dovuto. Proprio perché sul ricalcolo legato alle maggiorazioni sociali nulla è stato fatto. Praticamente, si è trattato di un errore che porterà gli invalidi civili a dover restituire la differenza.

Insomma, come sopra detto, si passerà dal danno alla beffa.