I rappresentanti di automobili vendono automobili; i rappresentanti di polizze assicurative, assicurazioni. E i rappresentanti del popolo?“, affermava Stanisław Jerzy Lec. Una domanda che, inevitabilmente, ci si pone ad ogni cambio di governo. Lo scorso 25 settembre, infatti, gli italiani sono tornati alle urne e hanno deciso di affidare la guida del nostro Paese al partito guidato da Giorgia Meloni.

Un compito importante per il nuovo esecutivo che ha il dovere di mettere in campo delle misure volte a rilanciare l’economia nazionale duramente provata dalla crisi in corso.

Poco il tempo a disposizione per mettere a punto la Legge di Bilancio 2023, eppure non mancano, come al solito le polemiche. Ma cosa sta succedendo?

Legge di Bilancio 2023, in arrivo una nuova tregua fiscale

Con l’arrivo del 2023 si assisterà a una nuova tregua fiscale. Grazie alla nuova legge di Bilancio, infatti, l’esecutivo ha previsto la cancellazione delle cartelle fino al 2015 con importo inferiore a mille euro. Sarà possibile anche richiedere la rateizzazione, fino a cinque anni, per i pagamenti fiscali non effettuati nel 2022, senza alcun aggravio di sanzioni e interessi. In particolare verranno annullate le cartelle esattoriali affidate o iscritte a ruolo dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Considerando gli importi, quindi, tra i debiti cancellati si annoverano anche quelli dei cittadini che non hanno provveduto a pagare il bollo auto.

Perché in molti non vogliono pagare la prossima scadenza del bollo auto

Una decisione volta ad andare incontro alle esigenze dei cittadini alle prese con delle difficoltà economiche. Allo stesso tempo si tratta di un cane che si morde la coda. Il bollo auto, infatti, è una tassa sulla proprietà del veicolo che deve essere corrisposta ogni anno da chi possiede un mezzo. Non è necessario che il veicolo circoli in strada. Anche se rimane fermo per tutto l’anno, infatti, il bollo auto deve essere pagato.

Come sottolineato sul sito dell’Agenzia delle Entrate d’altronde:

Sono tenuti al pagamento della tassa automobilistica coloro che, alla scadenza del termine utile per il pagamento, risultano essere proprietari del veicolo al pubblico registro automobilistico (PRA)”.

Eppure, grazie alla nuova tregua fiscale, chi non ha mai pagato il bollo auto non dovrà sborsare un euro. Una situazione che indispettisce inevitabilmente coloro che hanno sempre provveduto ad effettuare i pagamenti in regola. Quest’ultimi, infatti, non riceveranno alcun premio. Bensì hanno dovuto mettere mano al loro portafoglio, sapendo che altri sono stati esonerati da questo obbligo.