Vediamo perché i bonus casa del 2022, nessuno escluso, sono diventati davvero troppo sconvenienti. A partire dal Superbonus 110% che, dopo l’ultima stretta antifrode del Governo italiano, ha introdotto pure un severo regime sanzionatorio. Quello a carico dei tecnici professionisti asseveratori. Così come è riportato in questo articolo.

Ma i perché i bonus casa nel 2022 sono diventati davvero troppo sconvenienti non finiscono qui. In quanto da un lato la fruizione dei bonus casa in dichiarazione dei redditi garantisce vantaggi solo a medio termine.

Mentre dall’altro lato è decisamente più appetibile, nell’immediato, l’opzione dello sconto in fattura. E pure quella della cessione del credito. Ma anche in questo caso è arrivata la stretta antifrode.

Perché i bonus casa 2022, nessuno escluso, sono diventati davvero troppo sconvenienti

Sul perché i bonus casa 2022 sono diventati davvero troppo sconvenienti, o comunque meno appetibili, c’è infatti il limite alle cessioni del credito. Nel numero massimo di 3. Ed esclusivamente verso le banche. E verso gli intermediari finanziari abilitati.

Per la risposta a perché i bonus casa nel 2022 sono diventati davvero troppo sconvenienti, inoltre, basta chiedere pure alle ditte lavori. Visto che per iniziare e per finire i lavori incentivati non è solo la normativa il problema. Ma anche l’aumento vertiginoso dei prezzi dei materiali in edilizia.

Il rebus delle ditte lavori per gli interventi incentivati in edilizia

Per quanto detto,. sul perché i bonus casa nel 2022 sono diventati davvero troppo sconvenienti, pure la scelta della ditta lavori è diventata un rebus. In tutto e per tutto. In quanto si registrano casi di ditte lavori che si rifiutano di proseguire i lavori. Dato che, rispetto al preventivo iniziale, l’aumento dei prezzi dei materiali sta mettendo in grossa difficoltà l’intera filiera. Ovverosia, tutto il comparto che opera nei settori dell’edilizia e delle costruzioni.