Attenzione perché per le pensioni anticipate con la guerra cambiano le priorità ed anche le gerarchie. Ecco, infatti, quali sono le altre urgenze visto che il conflitto in Ucraina, inesorabilmente, ha stravolto l’agenda del Governo italiano.

Il perché per le pensioni anticipate con la guerra cambiano le priorità e le gerarchie è presto detto. In quanto nel Def dell’Esecutivo guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, sulle pensioni, non ci sono riferimenti significativi. Che possano far emergere quella che, dal 2023, dovrebbe essere la riforma strutturale per la previdenza pubblica.

Per le pensioni anticipate con la guerra cambiano le priorità ed anche le gerarchie. Ecco quali sono le altre urgenze

Inoltre, per le pensioni anticipate con la guerra cambiano le priorità ed anche le gerarchie in quanto nel brevissimo termine ci sono da affrontare tanti problemi. Tutti direttamente collegati alla guerra in Ucraina. Perché con i rincari delle materie prime energetiche molte imprese italiane sono a rischio di chiusura. E questo potenzialmente significa che per molti occupati il posto di lavoro è a rischio.

Quindi, per le pensioni anticipate con la guerra cambiano le priorità ed anche le gerarchie. In quanto torna in auge il rischio della precarietà. E nello stesso tempo, stando almeno al giudizio dei Sindacati, ed anche di Confindustria, il Governo italiano per le misure sociali sta stanziando o comunque ha stanziato finora risorse insufficienti.

Quando sarà messa a punto la riforma strutturale della previdenza pubblica?

Ed allora, visto che per le pensioni anticipate con la guerra cambiano le priorità ed anche le gerarchie, quando sarà messa a punto la riforma strutturale della previdenza pubblica? In teoria c’è ancora molto tempo fino al varo della prossima legge di Stabilità. Pur tuttavia, in merito alla riattivazione del dialogo tra il Governo ed i Sindacati, proprio sulla riforma, le possibili sorprese dopo Pasqua non sono da escludere.