Vediamo se per il Reddito di Cittadinanza arriva l’obbligo di formazione. Visto che da quest’anno si sono strette le maglie. Per quel che riguarda il rispetto delle regole legate alle politiche attive per il lavoro. Altrimenti si rischia di perdere il beneficio economico. Così come è riportato in questo articolo.

Detto questo, se per il Reddito di Cittadinanza arriva l’obbligo di formazione, c’è da dire prima di tutto una cosa. Ed è quella per cui, proprio per l’inserimento o il reinserimento nel circuito del lavoro, i percettori di Rdc occupabili dovranno rispettare da quest’anno un nuovo obbligo.

Ed è quello dei colloqui in presenza presso i Centri per l’Impiego almeno una volta al mese.

Per il Reddito di Cittadinanza arriva l’obbligo di formazione?

Nel dettaglio, per il Reddito di Cittadinanza non arriva per il momento l’obbligo di formazione. Ma si tratta in ogni caso di una interessante proposta che è stata formulata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.

In particolare, se per il Reddito di Cittadinanza arriva l’obbligo di formazione significherebbe, in base alla proposta, subordinare la concessione del sussidio, e quindi del beneficio economico. ad un obbligo ben preciso. Ovverosia, l’obbligo di frequenza ai corsi di formazione ed agli stage aziendali. In modo tale da incrociare al meglio la domanda con l’offerta di lavoro.

Come funzionano in questo momento le politiche attive per il lavoro collegate all’RdC

Vedremo se in futuro la proposta del presidente Toti porterà a delle novità significative sul sussidio. Per il Reddito di Cittadinanza, quindi, al momento non arriva l’obbligo di formazione- Ma il sussidio si può perdere, per quel che riguarda le politiche attive per il lavoro, in due casi. Ovverosia, non presentandosi ai colloqui obbligatori presso i Centri per l’Impiego. E anche rifiutando due offerte di lavoro congrue.

Inoltre, alla prima offerta di lavoro congrua rifiutata scatta una decurtazione del beneficio economico che è pari a 5 euro al mese.