Ai pensionati invalidi 285 euro al mese, agli immigrati che chiedono asilo in Italia ne vanno 1.050. Ecco un’altra immagine dello Stato sprecone e ingiusto nei confronti dei contribuenti.

Ma questo la gente non lo sa o fa finta di non saperlo. Perché la tv non ne parla e i contribuenti vengono quotidianamente distolti dai proclami governativi sui complicatissimi bonus vacanze o sugli incentivi per bici e monopattini che non si sa bene quando partiranno.

L’assegno mensile per gli invalidi civili è di 285 euro

L’attacco al governo arriva niente di meno che dal leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in una intervista rilasciata a Rete 4 all’indomani della pronuncia della Corte Costituzionale sull’illegittimità degli assegni di assistenza agli invalidi civili totali.

Come noto la suprema Corte ha sentenziato lo scorso 24 giugno 2020 che “l’assegno per gli invalidi totali è insufficiente a garantire il soddisfacimento delle elementari esigenze di vita” ponendo fine a una controversia in materia sollevata dalla Corte d’Appello di Torino. Effettivamente, 285,66 euro al mese sono una miseria se si pensa che si tratta di un assegno che lo Stato eroga a persone maggiorenni che, per una ragione o per l’altra, hanno un’invalidità totale e non possono più lavorare, cioè non possono più procurarsi mezzi di sostentamento per vivere.

La diaria mensile per i rifugiati è di 1.050 euro

Ma se a fronte di una scandalosa problematica che persiste da più di 20 anni, lo Stato si preoccupa più che altro di assicurare soldi agli immigrati che chiedono asilo politico spendendo 35 euro al giorno per ognuno di essi, il fatto assume contorni di maggiore gravità. Soprattutto in un momento dove è necessario far quadrare i conti per contenere gli sprechi. Di più: non si capisce come mai il governo riesce a trovare i soldi per i incentivare la vendita di monopattini, ma non quella per raddoppiare le pensioni di invalidità.

La cifra in gioco sarebbe la stessa, 120-140 milioni di euro per circa 70.000 invalidi civili totali in Italia. Quindi – attacca Meloni – sembra che i soldi ci sono per una cosa inutile come i monopattini, mentre mancano per una cosa importante e utile come le pensioni di invalidità. “Nel question time alla Camera – ricorda la leader di Fdi – noi abbiamo posto una questione estremamente concreta che è il tema delle pensioni di invalidità. La Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionali le pensioni di invalidità perché dice, giustamente, che 285 euro per un invalido civile totale sono una vergogna in questo Stato. Noi abbiamo fatto decine di emendamenti su questo, sono stati sempre bocciati. Oggi abbiamo interrogato Conte su questo”.