Per le pensioni fino alla soglia dei 2500 euro, ecco come cambia l’importo dell’assegno INPS. A partire dal mese di agosto e fino al mese di dicembre del 2022. E poi, di nuovo, nell’anno 2023. Perché c’è in ballo il taglio del cuneo fiscale.

Per le pensioni fino alla soglia dei 2500 euro, infatti, nella seconda metà del corrente anno potrebbero arrivare degli aumenti sugli assegni INPS. Dopo che, per il corrente mese di luglio, per i pensionati è già scattato il riconoscimento del bonus 200 euro.

Erogato in busta paga, tra l’altro, pure ai lavoratori dipendenti.

Pensioni fino alla soglia dei 2500 euro: come cambia l’importo da agosto a dicembre e poi di nuovo nel 2023

Nel dettaglio, sebbene con il taglio del cuneo fiscale ad essere avvantaggiati sarebbero i lavoratori dipendenti, con una busta paga netta più alta, in realtà potrebbero arrivare degli aumenti pure per i pensionati. E questo perché i Sindacati sono in pressing sul Governo italiano che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

Vista l’inflazione galoppante, infatti, anche per le pensioni fino alla soglia dei 2.500 euro quest’anno la perdita del potere d’acquisto sarà rilevante. Al punto che, dopo il bonus 200 euro, già si vocifera, per il secondo semestre del 2022, riguardo alla possibile istituzione di un secondo aiuto una tantum contro i rincari. Ovverosia di un bonus 200 euro euro bis.

Come cambieranno gli assegni INPS nel 2023 per effetto dell’inflazione galoppante

Inoltre, per effetto dell’inflazione galoppante, nel 2023 per le pensioni fino a 2500 euro è atteso un corposo adeguamento al carovita. E quindi per le pensioni basse e medio/alte si attende un sensibile aumento degli assegni INPS 2023. Per il breve termine, invece, ecco quando saranno pagate le pensioni del mese di agosto del 2022. Ovverosia le date e l’accredito.