Con la proroga al 31 marzo 2022 dello stato di emergenza sanitaria Covid-19, anche le pensioni di febbraio 2022, come per i mesi scorsi, saranno pagate con un calendario anticipato per chi le ritira in contanti direttamente presso gli uffici postali.

La riscossione in posta avverrà secondo la solita suddivisione su più giorni ed in base alle iniziali del cognome del pensionato interessato. La misura è voluta al fine di evitare assembramenti e, quindi, per contenere il contagio da virus.

Pensioni febbraio 2022: il possibile calendario

Anche se le date dovranno essere ancora ufficializzate dall’INPS e da Poste Italiane, il pagamento in contanti presso gli sportelli postali delle pensioni febbraio 2022, dovrebbe avvenire secondo tale ordine:

  • martedì 25 gennaio 2022, dalla A alla B
  • mercoledì 26 gennaio 2022, dalla C alla D
  • giovedì 27 gennaio 2022, dalla E alla K
  • venerdì 28 gennaio 2022, dalla L alla O
  • sabato 29 gennaio 2022, dalla P alla R
  • lunedì 31 gennaio 2022, dalla S alla Z.

Possibile “pass free” per il ritiro

Novità in arrivo sull’obbligo di certificazione verde contro il Covid-19 per il ritiro della pensione.

L’ultimo decreto Covid ha esteso l’obbligo di green pass base anche per l’accesso ai servizi postali, bancari e finanziari. A questo proposito ricordiamo che per green pass base si intende quello che attesta la vaccinazione, guarigione, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo al virus.

Non hanno certamente problemi per l’accesso in posta e banca coloro che possiedono il green pass:

  • rafforzato”, ossia quello rilasciato per vaccinazione o guarigione (il green pass rafforzato non include, quindi, l’effettuazione di un test antigenico rapido o molecolare)
  • booster”, ossia quello rilasciato dopo la dose di richiamo (c.d. 3 dose vaccinale).

Atteso, comunque, nelle prossime ore un nuovo DPCM che dovrebbe contenere l’elenco delle attività per il cui accesso si esclude la necessità di green pass. Tra le novità ci dovrebbe essere il “pass free” per il ritiro della pensione alla posta.

Si tenga presente, tuttavia, che per le altre operazioni, invece, dovrebbe rimanere fermo l’obbligo di certificazione verde.

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