Giugno è un mese ricco di appuntamenti con la previdenza. L’Inps effettuerà numerosi pagamenti di prestazioni ed è bene tenere d’occhio il calendario per non perdersi nulla, a partire dall’erogazione delle pensioni.

I pagamenti della prestazione più importante sono previsti per il 1 giorno del mese. Ma per chi ritira le pensioni in contanti in Posta il calendario si estende fino alla seconda settimana di giugno per evitare assembramenti e code agli sportelli.

Pagamento pensioni il 1 giugno

Dunque, la data più importante nell’agenda Inps è quella delle pensioni che sono messe in pagamento il 1 giugno 2022.

La data bancabile è tornata per tutti il primo giorno lavorativo utile del mese con la fine dello stato di emergenza.

Non più, quindi, incassi scaglionati e anticipati nell’arco della settimana che precede, ma pagamento in unica data il primo giorno del mese, sia in Posta che in banca. Per chi ritira l’assegno in contanti resta tuttavia da seguire il calendario con turnazione alfabetica.

Chi, invece, utilizza il bancomat può ritirare comodamente la pensione a partire dal 1 giugno e prelevarla in tutto o in parte direttamente dagli sportelli automatici ATM o presso i Postamat per chi ha il conto in Posta.

Gli altri appuntamenti Inps

Fra gli altri appuntamenti importanti del mese di giugno, oltre alle pensioni, ricordiamo il pagamento dell’assegno unico e universale per figli a carico. Ma anche il reddito di cittadinanza e la indennità mensile di disoccupazione Naspi. Non tutte le prestazioni seguono una data precisa, ma consultando il sito internet Inps è possibile sapere esattamente quando i soldi sono messi a disposizione.

Per l’assegno unico per figli a carico, le date di pagamento sono previste entro la metà di giugno relativamente alla mensilità di maggio. Non tutti hanno ancora ricevuto le somme dei mesi precedenti, tuttavia – si ricorda – che chi presenta domanda entro il 30 giugno riceverà anche gli arretrati a partire da marzo.

Dal 15 al 25 giugno sarà poi disposta dall’Inps anche la ricarica del reddito e pensione di cittadinanza, sia per i nuovi beneficiari che per i vecchi titolari.

Per quanto riguarda, infine, la Naspi, le date di pagamento variano e dipendono dai tempi tecnici di elaborazione delle prestazioni. Non c’è una scadenza precisa, tuttavia la maggior parte delle indennità saranno pagate entro metà mese.