Sono stati aggiornati i contributi Inps dovuti dagli agricoltori per il 2021. A specificare i nuovi importi è la circolare Inps n. 91 del 30 giugno 2021 che si rivolge a contribuzione IVS dovuta dai coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali.

Per quest’anno gli agricoltori dovranno versare qualcosa in più rispetto al 2020 in conseguenza della variazione al rialzo del reddito giornaliero. Come stabilito dal Ministero del Lavoro,tale importo passa da 59,45 euro a 59,66 euro al giorno.

I contributi Inps per gli agricoltori

La contribuzione IVS dovuta dagli agricoltori iscritti al Inps è determinata applicando le aliquote di finanziamento al reddito convenzionale.

Esso è individuato in base alla classificazione delle aziende nelle 4 fasce di reddito indicate nella “Tabella D” allegata alla circolare di cui sopra.

Il reddito convenzionale per ciascuna fascia è determinato moltiplicando il reddito medio convenzionale giornaliero di 59,66 euro per il numero di giornate indicate nella citata “Tabella D”, in corrispondenza della fascia di reddito in cui si colloca l’azienda.

Ne scaturisce che il reddito medio convenzionale per il 2021 oscilla tra i 9.307 euro a 18.614 euro al’anno. Pertanto, le aliquote IVS da applicare ai coltivatori diretti, mezzadri, coloni e imprenditori agricoli professionali per l’anno 2021 sono pari alla misura del 24%.

I contributi addizionali

Oltre all’aliquota IVS sopra indicata, è previsto il versamento di un contributo addizionale in misura fissa pari a 0,68 euro al giorno. Esso è calcolato nel limite massimo di 156 giornate di lavoro annue per ciascuna unità attiva.

Ad esso va sommato il contributo per maternità e la contribuzione dovuta al Inail. Per il 2021, il contributo annuo degli agricoltori ai fini della copertura degli oneri derivanti dalle prestazioni di maternità non cambia. Resta fissato nella misura di  7,49 euro ed è dovuto per ciascun lavoratore iscritto alla Gestione dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri Inps.

Anche il contributo Inail, dovuto per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali dai coltivatori diretti, coloni e mezzadri, per l’anno 2021 non cambia.

Resta fissato nella misura di: 768,50 euro per la generalità degli agricoltori. Mentre scende a 532,18 per i territori montani e le zone svantaggiate.