Tra pensioni 2022 e detrazioni fiscali vediamo cosa cambia non solo con l’assegno unico ed universale. Ma anche con la nuova no tax area 2022 che, rispetto all’anno scorso, è un po’ più alta.

Nel dettaglio, per le pensioni 2022, e quindi per gli assegni INPS, c’è da fare attenzione sui figli a carico. In quanto per i figli a carico di età inferiore a 21 anni le detrazioni fiscali sul cedolino spariscono. Al pari delle buste paga per i lavoratori dipendenti.

Pensioni 2022 e detrazioni fiscali, cosa cambia con assegno unico e nuova no tax area

Questo significa, per le pensioni 2022, che per i figli a carico sotto i 21 anni le detrazioni si recuperano con l’accredito riconosciuto per l’assegno unico ed universale.

Per il quale occorre però presentare la domanda all’INPS. Con la possibilità, presentando l’istanza di assegno unico entro il 30 giugno prossimo, di non perdere gli arretrati. A partire dal mese di marzo del 2022.

Per i redditi da pensione 2022, inoltre, la no tax area sale a 8.500 euro rispetto agli 8.174 euro dello scorso anno. E proprio fino a 8.500 euro la detrazione fiscale per i redditi da pensione si attesta a 1.955 euro. Che è il valore massimo e che, oltre la soglia della no tax area, tende poi a decrescere per i redditi da pensione fino ad azzerarsi con una decrescita graduale fino a 50.000 euro di reddito. Oltre tale soglia la detrazione invece si azzera.

Dall’assegno unico alla nuova no tax area, e passando per la dichiarazione dei redditi

Sulle pensioni 2022, infine, per quel che riguarda la dichiarazione dei redditi ricordiamo che nel prossimo mese di maggio l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei lavoratori dipendenti e dei pensionati il modello 730 2022 precompilato. Così come è riportato in questo articolo.