Salve,
mia madre è invalida all’80%, possiede più di 20 anni di contributi ed ha 55 anni. Lei pero’ è lavoratrice dipendente, è Dottore Commercialista e versa i suoi contributi alla Cassa dei commercialisti. Rientra nella legge?
La ringrazio anticipatamente.

 

La pensione di vecchiaia anticipata per gli invalidi prevede la possibilità per coloro che sono in possesso di una percentuale di invalidità pari o superiore all’80% di poter accedere al pensionamento con 60 anni e 7 mesi per gli uomini e 55 anni e 7 mesi per le donne, così come stabilito dal Dlgs 503 del 1992 all’articolo 1 comma 8.

In tale comma è possibile leggere che  “L’elevazione dei limiti di eta’ di cui al comma 1 non si applica agli invalidi in misura non inferiore all’80 per cento”.

Nella circolare Inps numero 82 del 1994 si specifica quanto segue: “Come  e’ noto, l’articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre  1992,  n. 503, eleva a 65 anni per gli uomini ed a  60 anni per le donne i limiti di eta’ per il diritto alla  pensione di vecchiaia a carico dell’assicurazione  generale  obbligatoria dei lavoratori dipendenti. L’elevazione opera in forma  graduale con effetto dal 1* gennaio 1994 in ragione di un anno  ogni  due anni,  in modo da  raggiungere  i limiti di eta’ di regime a far tempo dal 1* gennaio 2002.

A norma del comma 8 dello stesso articolo 1 l’elevazione dei  limiti di eta’ non si applica agli invalidi in misura non inferiore all’80 per cento.

L’articolo 5 del decreto n.503 stabilisce che le disposizioni  in materia di limiti di eta’ dettate dall’articolo 1 per il  pensionamento di  vecchiaia nel regime generale  trovano applicazione anche per le pensioni a carico delle forme di previdenza sostitutive dell’assicurazione generale obbligatoria”.

 

Ricongiunzioni, totalizzazione e cumulo contributi casse professionali – Inps

I contributi versati nelle casse professionali possono essere ricongiunti con quelli versati dal lavoratore presso l’assicurazione generale obbligatoria e alle forme ad essa sostitutive od esclusive ai sensi della legge 45/1990 oppure possono formare oggetto di totalizzazione nazionale ai sensi del Dlgs 42/2006.

Dal 1° gennaio 2017 per effetto delle modifiche approvate dalla Legge di Bilancio per il 2017 i contributi potranno formare anche oggetto del cumulo dei periodi assicurativi ai sensi dell’articolo 1, comma 239 e ss. della legge 228/2012.

Conclusioni

Sua madre, quindi, se effettua una ricongiunzione, un cumulo contributivo o una totalizzazione potrà accedere alla pensione di vecchiaia anticipata. Per questo motivo le consiglio di rivolgersi ad un patronato di fiducia per far valutare la condizione contributiva di sua madre e vedere quale è la soluzione più conveniente per accedere alla pensione di vecchiaia per disabilità superiori all’80%.

Per dubbi e domande contattami: [email protected]