Sulla pensione scuola: la nuova riforma Fornero toccherà anche la quota 96 insegnanti? Perché proprio la riforma delle pensioni, ai tempi del Governo Monti, ha sbarrato la strada al prepensionamento. Per gli insegnanti della scuola pubblica.

In particolare, con le regole pre-Fornero, la quota 96 insegnanti permetteva l’accesso alla pensione anticipata in base alla somma tra l’età anagrafica e l’anzianità contributiva. Per esempio, a 60 anni di età. Ed a 36 anni di contributi versati. Per una somma pari proprio a 96.

La quota 96 insegnanti è un sistema sistema di pensione scuola anticipata. Riservato agli insegnanti della scuola pubblica che andrebbe reintrodotto secondo alcune associazioni sindacali. Come per esempio l’ANIEF. Che è l’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori. La quale ha lanciato, tra l’altro, pure l’allarme sulle retribuzioni nel pubblico impiego.

Il presidente nazionale dell”ANIEF Marcello Pacifico, infatti, ha ricordato che in Italia, considerando gli ultimi 13 anni, gli stipendi dei lavoratori statali sono ancora sotto di ben dieci punti. Rispetto all’andamento del costo della vita.

Pensione scuola: la nuova riforma Fornero toccherà anche la quota 96 insegnanti?

Gli effetti della nuova riforma Fornero sulla pensione scuola quota 96 insegnanti sono stati fortemente penalizzanti. In quanto hanno spostato in avanti di parecchi anni la maturazione dei requisiti. Quelli per il pensionamento anticipato.

In particolare sulla pensione scuola, entro il 2011 grazie alla quota 96 insegnanti i docenti hanno potuto beneficiare delle vecchie regole di pensionamento. Ovverosia, quelle pre-Fornero come sopra accennato. Mentre dal 2012 in poi i requisiti previdenziali per l’uscita anticipata si sono spostati. Addirittura in avanti di circa 6 anni.

Nuova riforma Fornero, ci sarà il riconoscimento lavoro gravoso anche per gli insegnanti?

Nell’ambito del tavolo di confronto tra il Governo italiano e le parti sociali, sulla riforma pensione scuola e non solo, c’è pure una questione calda. Quella relativa ai lavori gravosi.

Con gli insegnanti e con il personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Che spera che il loro lavoro venga riconosciuto come gravoso. Al pari, per il momento, dei maestri e delle maestre degli asili nido. Ed anche le maestre ed i maestri delle scuole dell’infanzia.