Pensione quota 41 lavoratori precoci: quando è possibile accedervi da contratto a tempo determinato e quando spettano alla lavoratrice i mesi di sconto perché madre? cerchiamo di chiarire i dubbi della nostra lettrice.

Buonasera sig. ra Delpidio, 
avrei necessità di un chiarimento. Sono una lavoratrice precoce in quanto ho più di un anno di contributi prima di 19 anni, sono attualmente occupata con un contratto a tempo determinato di un anno fino al 22 maggio 19 e successivamente in Naspi per sei mesi. 
A settembre 2019 ho maturato 41 anni di contributi quindi teoricamente potrei accedere alla pensione precoci ma non è così in quanto “provengo” da un contratto a tempo determinato e la circolare Inps precisa che occorre essere licenziati quindi essere in possesso di un contratto a tempo indeterminato. Spero di essere stata abbastanza chiara se così non fosse cortesemente mi scriva. 
Quello che vorrei chiederle è se nel mio caso ho diritto ad avere lo “sconto” di otto mesi in quanto mamma di due ragazzi. 
Grazie in anticipo per la risposta.

Cerchiamo di affrontare un aspetto per volta del suo quesito.

Pensione quota 41 precoci disoccupati

Possono accedere alla pensione anticipata quota 41 i lavoratori precoci (che hanno quindi almeno 12 mesi di contributi da lavoro effettivi versati prima del compimento dei 19 anni di età) con 41 anni di contributi che si trovano in stato di disoccupazione per licenziamento (anche collettivo) e che hanno finito di fruire interamente dell’indennità di disoccupazione spettante da almeno 3 mesi. Sono esclusi, quindi, dalla misura i lavoratori che si sono dimessi volontariamente dal lavoro, quelli che hanno firmato accordi di incentivo all’esodo o coloro cui è scaduto naturalmente il contratto di lavoro a tempo determinato.

Pensione quota 41 contratto a tempo determinato

Possono accedere alla pensione con quota 41 i lavoratori con contratto determinato che sono stati licenziati prima della naturale scadenza del proprio contratto di lavoro e che hanno finito di fruire dell’indennità di disoccupazione spettante da almeno 3 mesi.

I lavoratori con contratto a tempo determinato, quindi, non sono esclusi dalla fruizione della quota 41, ne sono esclusi solo quelli cui il contratto a tempo determinato si è concluso per naturale scadenza poiché non sono stati oggetto di licenziamento.

Sconto contributivo per le mamme

Lo sconto contributivo di 4 mesi per ogni figlio era previsto per le donne lavoratrici che accedevano all’Ape sociale, misura che avrà il suo termine il 31 dicembre 21019 e in cui non potrà rientrare perché non è in possesso dell’età anagrafica necessaria (63 anni).

In conclusione

Se a settembre 2019 arriva a 41 anni di contributi e sarà in Naspi fino a novembre 2019, riuscirà per tale data ad avere 41 anni e 2 mesi di contributi. Non riuscendo ad accedere alla quota 41, il mio consiglio è quello di cercare di arrivare in qualche modo ai 41 anni e 10 mesi per accedere alla pensione anticipata.

Non so se i contributi figurativi per le due gravidanze le sono o meno già stati accreditati, in ogni caso può controllare dal suo Ecocert e se non le fossero stati accreditati richiedere l’accredito degli stessi (gratuitamente). In ogni caso, finito di percepire la Naspi, se non riesce a trovare lavoro per gli 8 mesi di contributi mancanti potrebbe farsi autorizzare al versamento dei contributi volontari per accedere alla pensione anticipata.

 

 

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