Pensione anticipata Quota 100 anche per i possessori di legge 104. La normativa non prevede nessuna tutela; tutti i lavoratori possono fare domanda basta che abbiano maturato i requisiti richiesti. Nasce un dubbio sulle ferie non godute e sulla maggiorazione riconosciuta per i lavoratori con legge 104.

Analizziamo la domanda di un nostro lettore: Buongiorno, lavoro presso un ente pubblico, volevo sapere se aderendo alla pensione Quota 100, le ferie che non sono riuscite a fare, le perdo? Inoltre, il beneficio della legge 104 che riguardano due mesi di contributi figurativi, nel calcolo si perdono? Grazie per la risposta.

Pensione quota 100  e ferie

La pensione anticipata Quota 100 è stata inserita nel Decreto-legge n.

4/2019; prevede i seguenti requisiti: 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi. Le ferie non godute quando si interrompe un rapporto di lavoro sono monetizzate. Questo è l’unico caso in cui si prevede la monetizzazione in quanto sono irrinunciabili.

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Maggiorazione e contributi figurativi da legge 104

La maggiorazione di due mesi contributi figurativi spettante ai lavoratori possessori della legge 104 è valida ai fini della maturazione del requisito contributivo richiesto per la pensione anticipata quota 100. Il Decreto-legge n. 4/2019 all’articolo 14, precisa che: “sono validi tutti i contributi versati a qualsiasi titolo”. Quindi, nel calcolo dei 38 anni richiesti sono inclusi anche i contributi figurativi accreditati da legge 104.

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