Buonasera.

Percepisco ape social dal dic. 2017.

Ho 39 anni di contributi e 65 di età, se accettassi la quota 100 quando vado in pensione a 67 anni perdo l’anno versato in più?

Cioè il trentanovesimo?

Grazie per la vs attenzione.

Pensione quota 100 e assegno

Se passa dall’Ape sociale alla quota 100 il suo assegno pensionistico sarà calcolato immediatamente sul suo montante contributivo. Questo significa che fin da subito la sua pensione sarà calcolata, per 13 mensilità, sugli effettivi contributi che ha versato nel corso della sua vita lavorativa, ovvero 39 anni di contributi.

Non vi è bisogno di attendere il compimento dei 67 anni per aver valorizzato nell’assegno pensionistico il trentanovesimo anno di contributi. I 38 anni di contributi richiesti per l’accesso alla quota 100, infatti, sono soltanto il minimo contributivo necessario per accedere alla misura e non gli anni di contributi su cui sarà calcolato l’assegno pensionistico.

La quota 100, infatti, come ogni altra misura pensionistica, valorizza tutti i contributi versati e non solo quelli minimi richiesti per l’accesso. Se, quindi, passa dall’Ape sociale alla quota 100 avrà da subito il suo assegno pensionistico calcolato su 39 anni di contribuzione.

L’unico limite imposto, fino al compimento dei 67 anni, resta quello di divieto di cumulo tra redditi da pensione e redditi da lavoro: questo significa che se ha intenzione di continuare a lavorare potrà farlo solo dopo il compimento dei 67 anni, a meno che non svolga lavoro autonomo occasionale.

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