Pensione Quota 100 e requisiti maturati nel 2021, scadenza della misura, cosa succede in questi casi? La normativa prevede che la quota 100 è sperimentale ed è in vigore per tre anni, dal 2019 al 2021. Per effetto della cristallizzazione, è possibile acquisire il diritto e accedere alla pensione in un momento successivo. Analizziamo il quesito di un nostro lettore:

Salve, le riscrivo per chiederle quando potrei fare la domanda di pensione con la Quota 100 con i seguenti dati: sono un’ insegnante e nel mese di marzo 2021 compierei 65 anni e avrei 38 anni di contributi. Grazie anticipatamente.

Pensione Quota 100 e cristallizzazione

Il decreto pensione n.
4/2019, riporta che: “Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2021 può essere esercitato anche successivamente alla predetta data, ferme restando le disposizioni del presente articolo.”
Questo significa che se il diritto viene acquisito entro il 31 dicembre 2021, si apre la finestra per l’accesso al pensionamento, quindi il richiedente può accedere al trattamento pensionistico anche in un momento successivo (cristallizzazione).
Nella pubblica amministrazione, inoltre, scatta il pensionamento d’ufficio al compimento dei 65 anni se si è maturato un qualsiasi diritto alla pensione.
Lei potrà nel 2021 presentare istanza di pensionamento secondo le indicazioni del Miur, pubblicate di solito a cavallo dell’anno (dicembre/gennaio), e andare in pensione a settembre 2021.

Requisiti quota 100

I requisiti richiesti per accedere alla pensione anticipata quota 100 sono 62 anni di età anagrafica e 38 anni di contributi. L’assegno pensionistico per la nuova misura quota 100 è calcolato come la pensione anticipata, con il sistema misto. A seguito della riforma Dini, il sistema di calcolo della pensione si differenzia in base all’anzianità maturata al 31 dicembre 1995, precisamente:

  • con un’anzianità contributiva di almeno di diciotto anni al 31 dicembre 2011 con il sistema retributivo;
  • con un’anzianità contributiva almeno di diciotto anni sino al 1995 con il sistema contributivo:
  • per l’anzianità contributiva dal 1996 in poi, vige il sistema contributivo.

Non ci chiedete di effettuare il calcolo dell’assegno, in quanto è legato alle variabili del dipendente e della sua vita lavorativa.

Per sapere effettivamente a quanto ammonterà il vostro assegno pensionistico in base alla misura pensionistica scelta, vi consigliamo di rivolgervi ad un patronato.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]
“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”