Slitta la scadenza per presentare domanda di pensione per lavoratori usuranti. Con messaggio numero 50 del 4 aprile 2020, l’Inps ha comunicato che il termine, inizialmente fissato al 1 maggio, viene spostato di un mese.

Il messaggio dell’Inps recepisce il dettato del decreto Cura Italia che prevede che, in considerazione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, a decorrere dal 23 febbraio 2020 e sino al 1° giugno 2020 i termini di decadenza relativi alle prestazioni previdenziali, assistenziali e assicurative erogate dall’Inail e dall’Inail siano sospesi.

Quindi anche le domande di pensione per lavori usuranti.

La pensione per lavori usuranti

Quali sono i requisiti necessari per ottenere la pensione per lavori usuranti? La legge prevede che è necessario aver maturato almeno 35 anni di anzianità contributiva e aver raggiunto i 61 anni e 7 mesi di età anagrafica consente di presentare domanda di pensione all’Inps entro il 1 giugno 2020, ma è necessario verificare che nel proprio estratto contributivo sia presente il requisito dei versamenti contributivi necessari. Lo Stato, infatti, accorda la pensione anticipata ai lavoratori meritevoli di maggior tutela previdenziale e cioè coloro che abbiano lavorato in particolari condizioni usuranti o abbiano svolto lavoro notturno e/o a turni.

I lavori usuranti

Le categorie dei dipendenti addetti ai lavori usuranti sono le seguenti:

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  • conciatori di pelli e di pellicce;
  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  • conduttori di mezzi pesanti e camion;
  • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  • insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
  • facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  • operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
  • operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
  • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
  • lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
  • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

Domanda di pensione e finestra d’uscita

La domanda di pensione per lavori usuranti va presentata entro il 1 giugno 2020 per chi matura i requisiti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021.

L’istanza deve essere corredata di tutta la documentazione comprovante il tipo di attività svolta e la durata. Si tratta per la precisione di una domanda di verifica dei requisiti da parte dell’Inps a cui seguirà poi la domanda vera e propria di pensione se il beneficio verrà accordato. Oltre tale data la domanda di verifica sarà comunque accettata, ma bisognerà considerare il differimento del pagamento della prestazione pensionistica pari ad uno, due o tre mesi rispettivamente a seconda se la domanda è presentata dal 2 maggio al 1° giugno 2020; dal 2 giugno al 31 luglio 2020; oppure dal 1° agosto 2020 in poi. Per il comparto Scuola, la presentazione della domanda di pensione, oltre il termine del 1° giugno 2020 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo, quindi al 2022.