Si avvicina la scadenza per presentare domanda di pensione per i lavoratori usuranti. Scade infatti il 1 maggio 2020 la finestra utile per poter chiedere all’Inps la pensione in base alle regole stabilite dal Dlgs n. 67 del 2011 e che riguarda tutti coloro che possono vantare periodi di lavoro usuranti durante il periodo lavorato.

Si tratta di una forma di pensionamento anticipato, in deroga alle regole della riforma Fornero, che permette a chi ne ha diritto di lasciare il lavoro prima del raggiungimento dei 67 anni di età a patto che siano stati svolti lavori usuranti per almeno la metà della vita lavorativa o negli ultimi sette anni in via continuativa.

Almeno metà dei contributi versati come lavori usuranti

Aver maturato almeno 35 anni di anzianità contributiva e aver raggiunto i 61 anni e 7 mesi di età anagrafica consente di presentare domanda di pensione all’Inps entro il 1 maggio 2020, ma è necessario verificare che nel proprio estratto contributivo sia presente il requisito dei versamenti contributivi necessari. Lo Stato, infatti, accorda la pensione anticipata ai lavoratori meritevoli di maggior tutela previdenziale e cioè coloro che abbiano lavorato in particolari condizioni usuranti o abbiano svolto lavoro notturno e/o a turni.

I lavori usuranti

Le categorie dei dipendenti addetti ai lavori usuranti sono le seguenti:

  • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
  • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
  • conciatori di pelli e di pellicce;
  • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
  • conduttori di mezzi pesanti e camion;
  • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
  • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
  • insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
  • facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
  • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
  • operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
  • operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
  • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
  • lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
  • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

Domanda di pensione e finestra d’uscita

La domanda di pensione per lavori usuranti va presentata entro il 1 maggio 2020 per chi matura i requisiti dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021.

L’istanza deve essere corredata di tutta la documentazione comprovante il tipo di attività svolta e la durata. Si tratta per la precisione di una domanda di verifica dei requisiti da parte dell’Inps a cui seguirà poi la domanda vera e propria di pensione se il beneficio verrà accordato. Oltre tale data la domanda di verifica sarà comunque accettata, ma bisognerà considerar il differimento del pagamento della prestazione pensionistica pari ad uno, due o tre mesi rispettivamente a seconda se la domanda è presentata dal 2 maggio al 1° giugno 2020; dal 2 giugno al 31 luglio 2020; oppure dal 1° agosto 2020 in poi. Per il comparto Scuola, la presentazione della domanda di pensione, oltre il termine del 1° maggio 2020 comporta, in caso di accertamento positivo dei requisiti, il differimento della decorrenza della pensione al 1° settembre e al 1° novembre dell’anno successivo, quindi al 2022.