Pensione Opzione donna nel 2019, quali sono i tempi per il preavviso? Analizziamo il quesito di una nostra lettrice: Buongiorno, in merito ad opzione donna, ho maturato 35 anni e 9 mesi al 31 dicembre 2018, vorrei fare domanda per la pensione, sono dipendente pubblico, (infermiera), la mia ASL non mi sa ancora dire quanto preavviso devo dare, mentre il patronato mi dice che la finestra di 12 mesi è scattata dalla maturazione dei requisiti, (9 mesi fa), se il preavviso fosse di 6 mesi ci sarebbero problemi? Saluti.

Opzione donna: preavviso di 6 mesi

La nuova normativa sulla riforma pensione, il DL 4/2019, riporta che per i dipendenti del pubblico impiego questi devono comunicare alle amministrazioni il licenziamento ai fini pensionistico con un preavviso di minimo 6 mesi.

Questo è indicato nella nuova misura quota 100, poiché la proroga dell’Opzione donna 2019 è avvenuta con la stessa tempistica della quota 100, dovrebbe valere anche per l’Opzione donna.

Finestre di uscita

In riferimento alla finestra dei 12 mesi, il patronato le ha dato un’indicazione esatta, in quanto decorre dalla maturazione di entrambi i requisiti.

Ricordiamo che la misura prevede delle finestre di uscita, che comportano l’erogazione dell’assegno pensionistico dopo 12 mesi dalla maturazione dei requisiti per le lavoratrici dipendenti e 18 mesi per le lavoratrici autonome. La decorrenza dei 12/18 mesi parte dalla maturazione di entrambi i requisiti.

Possono aderire le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2018 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 58 anni per le lavoratrici dipendenti e a 59 anni per le lavoratrici autonome. Il predetto requisito di età anagrafica non è adeguato, agli incrementi alla speranza di vita.

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