Buongiorno Patrizia,

Vorrei chiarimenti in merito al fondo pensione casalinghe,
Se si è iscritto all’ università ma nel frattempo non si lavora è possibile versare la quota annuale?
E poi per quanto tempo e soprattutto a quanto ammonterebbe la pensione?
Grazie resto in attesa di una sua risposta.
Cordiali saluti.

Al fondo casalinghe per poter fruire di una previdenza complementare, possono iscriversi tutti coloro con età compresa tra i 16 e i 65 anni che:

  • svolgono lavoro in famiglia non retribuito 
  • non sono titolari di pensione diretta;
  • non prestano attività lavorativa dipendente o autonoma
  • prestano attività lavorativa part-time 

Quindi, gli iscritti all’Università che non lavorano possono versare la quota annuale del fondo casalinghe.

L’importo dei versamenti è libero e si può effettuare per quanto tempo si desidera ma per l’ammontare della pensione tutto dipenderà dagli anni di versamenti effettuati.

L’importo potrà essere liquidato per le seguenti prestazioni:

  • pensione di inabilità, con almeno 5 anni di contributi, a condizione che sia intervenuta l’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa
  • vecchiaia, a partire dal 57° anno di età, a condizione che siano stati versati almeno 5 anni (60 mesi) di contributi.

La pensione di vecchiaia viene liquidata solo se l’importo maturato è pari a 1,2 volte l’assegno sociale; dopo il compimento dei 65 anni si prescinde dall’importo dell’assegno.

L’importo sarà poi determinato secondo il calcolo contributivo di quanto versato.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”