Pensione: Ho 55 anni con 28 anni di contributi versati andrò in pensione nel 2029. Vorrei fare una ipotesi: fra 2 anni, a 57 anni, avrò 30 anni di contribuzione se mi licenzio (sono pubblica dipendente) quando percepirò la pensione? e sarà possibile versare privatamente i 5 anni di contributi mancanti?

Considerando il variare della Riforma Pensione è un po’ difficile cosa potrà succedere quando si arriverà all’età pensionabile, ma vediamo di dare delle risposte concrete.

Pensione ed età pensionabile

L’aspettativa di vita e i requisiti pensionistici, hanno modificato il sistema previdenziale con interventi significativi e mirati.

Ecco una tabella che evidenzia l’età pensionabile dal 2013 al 2019:

tabbella pensione

 

Si tende a portare l’età per la pensione di vecchiaia allo stesso livello per lavoratori e lavoratrici, sia nel pubblico che nel privato, per autonomi e per dipendenti. Si ricorda che sono necessari almeno 20 anni di contributi per tutte le categorie. Previsti nel 2018 aumenti per tutti, soprattutto per le donne lavoratrici nel settore privato.

Pensione e Contributi volontari per raggiungere la soglia di contribuzione

In riferimento al versamento dei restanti contributi mancanti, si potrebbero versare i contributi volontari. Ma è indispensabile rivolgersi all’Inps, poiché solo l’ente può dare l’autorizzazione a versare i contributi volontari, dopo aver analizzato la sua situazione contributiva. Vediamo insieme quali sono i requisiti minimi per poter ottenere l’autorizzazione del versamento dei contributi volontari.

L’Ente chiarisce che il versamento dei contributi volontari è subordinato alla cessazione dell’attività lavorativa. L’autorizzazione può essere chiesta anche dai lavoratori iscritti alla gestione separata.

Requisiti per richiedere l’autorizzazione

Per ottenere l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria, è richiesta una contribuzione di 5 anni e almeno 3 anni negli ultimi cinque anni prima della domanda di autorizzazione.