Pensione e caregiver, il quesito di una nostra lettrice:

Buongiorno Dott. Angelina Tortora, sono nata ad aprile del 1958, vorrei sapere se nel mio caso, che curo mio padre da 4 anni inabile al 100 per cento con accompagnamento, prendo già i classici tre giorni al mese con Legge 104, ho diritto ad altre agevolazioni sia economiche che contributive.

Premetto che ho trasferito recentemente la residenza di mio padre a casa mia, e che la mamma è anch’essa inabile ma senza accompagnamento ma con 104 affidata anch’essa a me, ma vive presso il suo domicilio, assistita anch’essa da me perché’ non vuole nessun altro che oltretutto economicamente sarebbe una fatica pagarlo.

Al momento ho 15 anni di contributi, lavoro come receptionist presso una azienda di servizi part time 87,50 per cento, e secondo la legge dovrei andare a novembre 2025 in pensione con 20 anni di vecchiaia a 67 anni e 7 mesi, nel caso che venga riconosciuto l’accudire un malato grave in famiglia, con accompagnamento, oltre alla mamma inabile con 104, come funzionerebbe il prepensionamento o comunque non si prevede un eventuale sussidio economico nel caso che io decidessi di lavorare presso mio papa’ o mia mamma  lasciando il mio attuale lavoro presso ente privato, dedicandomi a loro, ma senza rinunciare ai contributi ed ad uno stipendio per mantenermi?

Ho chiesto telefonicamente all’inps che mi ha detto che io non potrei lavorare presso loro con regolari contributi, a mo’ di badante a ore, cosa vietata ad un familiare, e inoltre, non avrebbero neppure i soldi per pagarmi i 1200 euro che attualmente percepisco, contributi compresi (per assumermi servirebbero almeno 2000 euro).

Ho 60 anni compiuti ad aprile 2018, quindi sono del 1958.

Non si capisce piu’ niente, so’ solo che non ce la faccio piu’ e magari lavorando dai miei sapendo che mi possono pagare senza sgravi  economici, se lo stato li aiutasse economicamente, dandomi come lavoratrice presso loro i contributivi per me, e con un sussidio per loro, che prendono tra accompagnamento papa’ e pensione mamma solo 2.200, 00  euro e assumere una badante costerebbe tutta la pensione…che fare??

Mi consigli una via giusta ed equa, e a chi mi devo rivolgere: sono l’unica che li puo’ aiutare, e lo voglio fare io, non affidandomi in mani estranee, penso che la Legge non me lo vieti!!

Inoltre mi scusi vorrei sapere come caregiver per il contributo 1900 euro ed i 1200 di stipendio di cui si parla se accudisci un anziano… Cordiali saluti

Firma la petizione:  Pensione Quota 100 (età+contributi), Quota 41 per tutti, Quota 35 Caregiver,il cambiamento

Risposta

Allora, cerchiamo di fare chiarezza, non capisco perchè l’INPS le ha detto che non è possibile assumere un familiare per assistenza personale.

Come stabilito dall’art.
1,3° comma, legge 31/12/71 n. 1403, è possibile costituire un contratto di lavoro domestico tra parenti od affini entro il terzo grado se è provata l’esistenza del rapporto di lavoro. L’esistenza è provata compilando il modulo dell’Inps “Denuncia di rapporto di lavoro domestico”.

L’INPS può richiedere ulteriori informazioni e verifiche, in questi casi è opportuno redigere la lettera di assunzione corredata della busta paga (ai sensi del Ccnl).

Nel caso in cui l’assistenza sia prestata ad un familiare disabile che fruisce dell’indennità di accompagnamento e che sia: grande invalido di guerra (civile e militare) o grande invalido per cause di servizio e del lavoro o mutilato e invalido civile o cieco civile, non è necessario fornire l’esistenza di un rapporto di lavoro domestico.  Leggi: Assunzione di familiari come assistenti personali: contributo di 1.200 euro al mese

In riferimento all’assunzione le consiglio di rivolgersi ad un patronato e con loro verificare la possibilità di instaurare un rapporto di lavoro come badante.

Pensione con 15 anni di contributi

Purtroppo 15 anni di contributi sono pochi, esistono le deroghe Amato e Dini, che permettono questa possibilità, ma hanno dei vincoli precisi, le lascio qui un articolo, dove potrà verificare se rientra: In pensione con 15 anni di contributi: quando è possibile l’opzione Dini e quando quella Amato?

Assegno disabile di 1900 euro

La misura attualmente non è in vigore, si spera che sarà attuata per l’autunno. Il contributo consiste in:

  • una prestazione economica per chi assiste un familiare con un’età uguale o superiore a 80 anni, pari a 1.900 euro;
  • sempre per chi assiste un familiare con handicap grave, e con un ISEE inferiore a 25.000 euro, può fruire di una detrazione fiscale di 1.900 euro.

Per tutte le informazioni, consiglio di leggere: Assegno disabile con legge 104 di 1.900 euro, con quali redditi si potrà chiedere?

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]