L’assegno mensile di invalidità è l’indennità di frequenza, così come la pensione di inabilità civile nel corso del 2016 subiranno una leggera diminuzione passando da 279,75 euro del 2015 a 279,47 euro al mese nel 2016.   Il totale della prestazione raggiunge poco più di 3500 euro l’anno. Nessuna variazione neanche per i limiti di reddito da non superare per continuare a fruire delle prestazioni.   Per quel che riguarda l’assegno mensile di invalidità e l’indennità di frequenza l’importo annuale da non superare resta fissato a 4800,38 euro di reddito personale.

  Per la pensione di inabilità civile, invece, il reddito annuale personale da non superare è pari a 16,532,10 euro. In ogni caso per tutte le prestazioni di inabilità resta ferma il principio di tenere conto solo del reddito personale del beneficiario della prestazione che non va cumulato con quanto percepito dagli altri membri del nucleo familiare.  

Indennità di accompagno

Per quel che riguarda l’indennità di accompagno per gli invalidi totali, si registra, invece, una leggera crescita degli importi che passano da 508 euro mensili del 2015 a 512,34 euro del 2016. L’indennità di accompagno per i ciedi assoluti raggiunge, invece, gli 899,38 euro mensili.  

Prestazioni assistenziali

  • L’indennità di comunicazione per i sordomuti è pari, nel 2016, a 254,39 euro mensile
  • la pensione per i ciechi assoluti è pari a 302,23 euro mensili, mentre per i ciechi parziali è di 279,47 euro. I limiti di reddito sono fissati per entrambe le prestazioni a 16.532,10 euro annui.
  • per i lavoratori affetti da talassemia Major e da Depranocitosi l’importo mensile della prestazione è pari a 501,89 euro mensili e non c’è alcun limite di reddito per questo assegno.
  • L’indennità per i ventesimisti è fissata a 206,59 euro al mese senza limiti di reddito per percepirla.