Buonasera, Le pongo un quesito: mia moglie, dipendente privata, maturerà i 41 anni e 10 mesi il 30/04/2019. Per quella data presenterà domanda di dimissioni e si aprirà la finestra di tre mesi per cui fino al 31/07/2019 continuerà a lavorare. La domanda è questa: nel periodo della finestra (01/05 – 31/07/2019) maturerà in relativi gg di congedo e li potrà utilizzare nel periodo stesso? Inoltre, qualora dovesse cadere malata nello stesso periodo, il termine del 31/07/2019 verrà prorogato per i gg di malattia? La ringrazio anticipatamente per le risposte che mi darà. Cordialmente.

Pensione, dimissioni e periodo di preavviso

Innanzitutto sua moglie dovrà verificare qual è il preavviso che dovrà dare al suo datore di lavoro.

Non è tanto il periodo di finestra quindi ad incidere su godimento di permessi, ferie (per congedi penso si riferisse a quelli) e malattia, quanto il preavviso dovuto al datore di lavoro.

Il periodo di finestra che sua moglie continuerà a lavorare, infatti, sarà un periodo di lavoro normalissimo, con l’esclusione del periodo di preavviso obbligatorio da dare al datore di lavoro che cambia da contratto a contratto e anche in base all’anzianità di servizio.

Periodo di preavviso: come funziona?

Infatti, quando il lavoratore presenta le dimissioni, per qualsiasi motivo (anche per il pensionamento) ci sono dei termini da rispettare quali, appunto, il periodo di preavviso che varia, appunto in base all’anzianità di servizio e all’inquadramento professionale.

Da ricordare che nella maggior parte dei contratti il periodo di preavviso decorre dal 1° o dal 16° giorno di ogni mese, presentando, quindi, le dimissioni, ad esempio, il 4 del mese, il periodo di preavviso inizierà a decorrere dal giorno 16.

Generalmente nel contratti full time con più di 5 anni di anzianità il periodo di preavviso, a meno che non si ricoprano cariche importanti, dovrebbe essere di 15 giorni lavorativi, ma vi consiglio di consultare il CCNL di categoria per saperlo con precisione.

Ferie, permessi e malattia nel preavviso

I giorni durante il preavviso in cui il lavoratore è assente dal lavoro per malattia, ferie o infortunio (ma anche per maternità) non vengono conteggiati e il periodo di preavviso si interrompe per riprendere al rientro del lavoratore in servizio. Insomma i giorni di preavviso vanno lavorati tutti, a meno che non ci si accordi diversamente con il datore di lavoro che, magari, preferisca non monetizzare le ferie residue e preferisca farle smaltire nel periodo di preavviso, ma questo deve essere un accordo tra le parti.

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