Gentile sig.ra Patrizia,

ho letto il suo articolo molto interessante circa la pensione per le casalinghe. Vorrei presentare la mia situazione per un consiglio. Io ho 49 anni e sono single. Ho avuto un lavoro regolare soltanto per otto anni a tempi determinati; in totale in contributi versati considerati sono sicuramente meno di quattro anni effettivi. Con gli anni le mie condizioni di salute mi hanno costretto a prendere un’invalidità. Ora mi ritrovo senza un lavoro, con una invalidità al 50% che mi limita in molte attività. Stavo valutando l’opportunità o meno di iscrivermi al fondo per le casalinghe di cui ho conosciuto l’esistenza solo in questo ultimo periodo. Le mie domande sono:
1 quanto dovrei versare annualmente, secondo lei, e per quanti anni per avere una pensione pari alla pensione sociale a cui fate riferimento voi?
2 la mia invalidità avrebbe un peso nel calcolo?
La ringrazio per le sue risposte.

A differenza di quello che si può pensare versando per 5 anni la contribuzone minima richiesta dal fondo casalinghe non si ottiene una pensione dignitosa, anzi, quello che verrebbe erogato mensilmente è qualcosa di simile a 7 euro.

Abbiamo parlato diffusamente in diversi altri articoli del fondo casalinghe e della pensione casalinghe ma quello che si deve tenere presente è che in ogni caso la pensione che si andrà a percepire sarà calcolata con il metodo contributivo sul montante versato annualmente rivalutato in base alla variazione media quinquennale del PIL.

Per capire, quindi, a quanto ammonterà la pensione del fondo casalinghe bisogna prendere in considerazione il montante contributivo e il coefficiente di trasformazione che aumenta con il crescere dell’età (è la percentuale che converte il montante contributivo in assegno pensionistico).

Calcolo pensione con fondo casalinghe

Effettuando il versamento minimo di 25,82 euro al mese per 40 anni si avrà un montante contributivo pari a 12.393,60 euro.

Se con le rivalutazioni arrivasse a 20.000 si avrebbe una pensione annuale pari a 1086 euro ovvero poco più di 80 euro mensili.

E’ chiaro che se si vuole avere una pensione dignitosa dal fondo casalinghe si deve versare un montante contributivo mensile molto più alto, di almeno 300 euro al mese per 35 anni.

Per rispondere alle domande della nostra lettrice, quindi, avendo lei 49 anni e mancandole indicativamente 17 anni all’età pensionabile con il fondo casalinghe (che nel 2019 dovrebbe aumentare a 66 anni), probabilmente, visto che non so quale sarà il coefficiente di trasformazione tra 17 anni, sarebbero necessari almeno 500 euro al mese di versamenti in questo lasso di tempo per vedersi erogare una pensione dal fondo casalinghe che eguagli l’assegno sociale. Per quanto riguarda, invece, l’invalidità, nel fondo casalinghe non avrebbe alcun peso.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”