In questo articolo cercheremo di rispondere ai dubbi e alle domande posti da diversi nostri lettori sul fondo casalinghe e alla relativa pensione che spetta.

  1. Sono una casalinga e non svolgo alcun lavoro. Ho 44 anni e vorrei sapere l’ammontare dei contributi che dovrei pagare mensilmente per ricevere, ad esempio, una pensione di 1000 euro facendo versamenti contributivi mensili, ad esempio per  5 oppure per 7 anni consecutivi. Una volta terminati i versamenti dei 5 o 7 anni, se dovessi lavorare come dipendente o in modo autonomo, perderei la pensione delle casalinghe o continuerei a percepirla? La ringrazio anticipatamente per la cortesia che mi riserverà rispondendo ai miei quesiti Distinti ossequi. .
  2. Salve!
    Ho 61 anni e vorrei iscrivermi al fondo pensioni casalinghe, premetto di percepire un assegno di mantenimento per separazione dal mio ex marito e al proposito le chiedo: effettuando l’iscrizione e il pagamento previsto per il 2018 , è possibile effettuare anche il pagamento per gli anni precedenti visto che è  previsto il pagamento a partire dal 57° anno di età? Cosa bisogna fare per percepire un assegno più  alto? 
  3. Gentile Patrizia, una casalinga che non possiede alcun contributo lavorativo ma che a 52 anni, grazie ad una piccola eredità ricevuta, può iniziare a pagare per il suo fondo casalinghe con rate annuali pari a 2000 € per un importo totale di 10.000 al raggiungimento dei 57 anni; a quanto ammonterebbe la sua pensione al raggiungimento di questa soglia dei 57 anni?Anticipatamente Grazie.
  4. Salve,ho trovato il suo contatto su internet. Spero vivamente possa aiutarmi a risolvere questo mio dubbio.Ho 30 anni quasi 31: Versando dal 2018 un totale annuo di euro 450 fino al compimento di 57 anni, che assegno sociale mensile potrò ottenere all’età di 57 anni?

    Che calcolo devo fare?

    La ringrazio. 

    Attendo riscontro

  5. Buongiorno, sono Francesca, ho 62 anni, in passato ho lavorato come assistente tecnico  per il ministero della pubblica istruzione con contratti annuali. Adesso sono una casalinga e sono interessata al fondo pensione casalinghe. Sono ancora in tempo ,premetto che sono a carico di mio  marito il quale è pensionato quindi con un reddito. Attendo una sua risposta. Grazie.
  6. Gentile sig.ra Patrizia
    le scrivo per conto di mia madre.
    Lei ha 66 anni compiuti a marzo, ha 5 anni di contributi come dipendente e versamento di 12 euro circa per molti anni all’Inail come assicurazione per incidenti in casa 
    Vorrei chiederle alcune cose:
    1) può versare i contributi che servono per andare in pensione in 5 anni?
    avendo 66 anni  mancherebbero 34 anni di contributi?
    34 anni x 330 euro (importo annuale contributi)= 11220 euro
    11220 : 5 anni= 2244 euro giusto?
    2) superati questi 5 anni può chiedere la pensione avendo raggiunto un’età di 71 anni?
    3) mio padre prende una pensione di 1800 euro incide sull’importo finale dell’assegno pensionistico di mia madre? :
    4) quanto potrebbe essere l’importo della pensione con 11220 euro versati in 5 anni?
    Grazie davvero tante

Come prima cosa cerchiamo di dare una panoramica sul fondo casalinghe per cercare di capire cosa è, a chi è rivolto e a che tipo di pensione da diritto.

Fondo casalinghe: che cosa è?

Il Fondo casalinghe è un fondo previdenziale istituito nel 1997 per le persone che svolgono lavori di cura familiari. Possono iscriversi al fondo soggetti di ambo i sessi con età compresa tra i 16 e i 65 anni se:

  • svolgono lavoro in famiglia non retribuito connesso con responsabilità familiari, senza vincoli di subordinazione;
  • non sono titolari di pensione diretta;
  • non prestano attività lavorativa dipendente o autonoma per la quale sussista l’obbligo di iscrizione ad altro ente o cassa previdenziale;
  • prestano attività lavorativa part-time se, in relazione all’orario e alla retribuzione percepita, si determina una contrazione delle settimane utili per il diritto a pensione.

Pensione fondo casalinghe: quali prestazioni

Le prestazioni che vengono erogate con il fondo casalinghe sono le seguenti:

  • pensione di inabilità, con almeno 5 anni di contributi, a condizione che sia intervenuta l’assoluta e permanente impossibilità a svolgere qualsiasi attività lavorativa
  • vecchiaia, a partire dal 57° anno di età, a condizione che siano stati versati almeno 5 anni (60 mesi) di contributi.

La pensione di vecchiaia, però, viene liquidata a determinate condizioni, ovvero se l’importo maturato risulta almeno pari all’ammontare di 1,2 volte l’assegno sociale o, al compimento dei 65 anni a prescindere dall’importo maturato.

La pensione erogata con il fondo casalinghe, in ogni caso, non può essere concessa ai superstiti.

Pensione fondo casalinghe: quanto spetta?

L’importo della pensione viene calcolato con il sistema contributivo in base al montante versato nel corso degli anni e non è prevista una integrazione al minimo degli importi.

Per calcolare l’importo della futura pensione derivante dal fondo casalinghe bisogna prendere in considerazione due fattori: il montante contributivo (gli importi accantonati) e il coefficente di trasformazione che aumenta al crescere dell’età (la percentuale che trasforma il montante contributivo in assegno pensionistico).

Versando per 40 anni il versamento minimo di 25,82 euro al mense il montante contributivo al momento della pensione sarebbe di 12.393 euro rivalutato, ipoteticamente a 20mila euro portando a una pensione annuale di poco più di 1000 euro e ad una pensione mensile di poco più di 80 euro. In questo caso, è chiaro, si tratta più di una integrazione che di una pensione.

Versando il minimo, quindi, difficilmente si arriva a una pensione dignitosa. Così come versando il minimo mensile per 5 anni si ottiene una rendita mensile di poco più di 7 euro.

Per avera una pensione dignitosa, ovviamente, i versamenti mensili devono essere corposi, almeno di 3500 euro l’anno per almeno 35 anni (in questo modo si ottiene una pensione mensile di circa 500 euro mensili).

Rispondiamo ai quesiti

  1. La pensione di casalinga viene erogata al compimento dei 57 anni se l’importo dell’assegno maturato è pari a 1,2 volte l’assegno sociale oppure viene erogata, a prescindere dall’importo dell’assegno a 65 anni.
    Per ricevere un assegno pensionistico di 1000 euro al mese versando contributi per 5/7 anni i contributi da versare annualmente sono molto elevati considerando che versando 3500 euro l’anno per 35 anni si riceve una pensione di 500 euro.
  2. Per gli anni precedenti il pagamento non è possibile, si può versare soltanto per gli anni in corso e fino al compimento del 65esimo anno di età. Per percepire un assegno più alto bisogna, ovviamente, versare un montante contributivo mensile più alto: il principio è questo, più si versa annualmente più sarà alto l’assegno che si percepirà.
  3. Non credo che la pensione in questione sarà molto alta, potrebbe sfiorare i 70 euro mensili, ma si dovrebbe far fare un calcolo da un patronato per essere sicura al 100% dell’importo in questione.
  4. Le anticipo subito che non sarebbe un importo elevato, potrebbe considerare quello che verrebbe a percepire come una integrazione alla pensione futura visto che, a mio avviso, non dovrebbe arrivare neanche a 100 euro mensili.
  5. Può versare per un massimo di 3 anni al fondo casalinghe poiché il fondo è aperto a soggetti con età compresa tra 16 e 65 anni e non credo riuscirebbe ad accumulare un montante contributivo molto elevato che le permetterebbe di percepire più di 7/10 euro al mese. Il fondo casalinghe è aperto per soggetti con età compresa tra 16 e 65 anni quindi sua madre non potrebbe accedere al versamento contributivo. Evito a questo punto di rispondere a tutte le altre domande. Ma le faccio presente che, avendo la sua mamma 5 anni di contributi versati come dipendente, potrebbe accedere alla pensione a 71 anni con la pensione di vecchiaia contributiva.

 

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