Buongiorno, purtroppo circa 20 anni fa sono stato operato per un osteoma osteoide femore dx.

Attualmente circa 15 giorni fa mi è stato diagnosticato un tumore al rene sx Bosniak 3.
Il chirurgo mi ha già fatto sapere che farà di tutto per non togliermi il rene ma per capire se è possibile deve aprire.
Ho circa 33 anni di contributi. 
In questa situazione posso chiedere la pensione anticipata. 
Sinceramente anche prendere poco pero tra i dolori alla gamba “mi hanno asportato un pezzo dov’era presente il tumore” e il rene anche pochi soldi ma preferisco stare in pensione.

Pensione anticipata per invalidi o altre pensioni

Purtroppo per lo specifico caso del tumore non è prevista una pensione di invalidità anche se l’INPS per il malato oncologico può riconoscere una invalidità.

Per i malati oncologici vi è una tabella ministeriale che riconosce 3 percentuali di invalidità civile, ovvero:

  • 11% qualora vi sia una prognosi favorevole e una modesta compromissione delle funzionalità
  • 70% con prognosi favorevole e una grave compromissioni delle funzionalità
  • 100% qualora la prognosi sia infausta o sfavorevole nonostante vi sia stata l’asportazione del cancro.

Per ottenere il riconoscimento dell’invalidità si deve presentare specifica domanda all’INPS come per il riconoscimento di qualsiasi altro tipo di invalidità (per approfondire l’iter burocratico può leggere il seguente articolo Invalidità: come si richiede?).

Se viene riconosciuta un’invalidità civile pari al 100% si ha diritto alla pensione di inabilità pari a 13 mensilità di circa 280 euro al mese ma solo se il reddito personale del richiedente non supera le soglie stabilite dalla legge (poco meno di 17mila euro l’anno).

Se l’invalidità riconosciuta è tra il 74 e il 99% si ha diritto all’assegno di invalidità pari a circa 280 euro l’anno per 13 mensilità con redditi al di sotto di quelli stabiliti dalla legge ( circa 4800 euro l’anno se il beneficiario non ha reddito ed è iscritto alle liste di collocamento speciale).

Assegno Ordinario Invalidità

Con invalidità superiore al 66%, inoltre, può chiedere anche l’assegno ordinario di invalidità a patto che abbia maturato 5 anni di contributi nei 5 anni precedenti la presentazione della domanda (anche senza cessare l’attività lavorativa).

Con l’assegno ordinario di invalidità, che viene calcolato sui contributi versati (nel suo caso 33 anni) può anche smettere di lavorare, ma deve sapere che tale assegno è sottoposto a revisione ogni 3 anni.

Pensione di vecchiaia anticipata per invalidi

Lei non mi specifica la sua età, nè se lavora nel settore pubblico o nel privato. Un’alternativa potrebbe essere la pensione di vecchiaia anticipata per invalidi che permette il pensionamento, ai soli dipendenti privati, con un’invalidità pari o superiore all’80%.

Per poter accedere al pensionamento occorrono, oltre all’invalidità sopra indicata, i seguenti requisiti:

  • almeno 20 anni di contributi
  • 61 anni di età per gli uomini
  • 56 anni di età per le donne

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“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.
Non si forniscono risposte in privato.”