Dott.ssa Angelina, le volevo cortesemente chiedere delle delucidazioni in merito all’articolo pubblicato, sui caregiver. Ho 40 anni e 5 mesi di contributi e lavoro come infermiere presso una asl. Sono nato il 3 settembre 1960 ho 58 compiuti a settembre 59. Sono genitore di una ragazza diversamente abile riconosciuta con la legge 104 con indennità di accompagnamento. Fin dalla nascita lei a luglio compirà 31 anni, e mia madre di 96 anni con Alzheimer riconosciuta con la 104 e indennità di accompagnamento. Le chiedo con questi requisiti ho la possibilità di accedere a qualche forma di pensione come descritto nell’articolo. La ringrazio e resto in cordiale attesa di una sua risposta.

 

Ci sono due forme pensionistiche che tutelano la figura del Caregiver con l’accesso alla pensione anticipata: Ape Sociale e Quota 41 per i precoci.

Pensione anticipata Ape Sociale per Caregiver

La pensione Ape Sociale è stata prorogata per il 2019 nel decreto-legge 4/2019. Possono accedere i lavoratori che si occupano di un familiare in situazione di handicap grave almeno da 6 mesi e hanno maturato un’età anagrafica di 63 anni e un’anzianità contributiva di 30 anni. Lei avendo un’età anagrafica di 58 anni non può accedere a questa misura.

Pensione Quota 41 per precoci

Possono accedere a questa misura pensionistica i lavoratori che hanno maturato almeno un anno di contributi (52 settimane), prima del diciannovesimo anno di età. Inoltre, devono aver maturato un’anzianità contributiva di 41 anni, indipendentemente dall’età. Oltre a questi requisiti vincolanti, la normativa prevede che possono fare domanda solo coloro che si trovano in particolari tutele. Fra le tutele vi è anche la figura del Caregiver.

La normativa precisa che possono accedere al pensionamento anticipato i lavoratori che devono essere conviventi con il familiare da assistere in situazione di handicap grave (legge 104 art. 3 comma 3), almeno da sei mesi. Tale beneficio è subordinato a particolari condizioni degli aventi diritto, in particolare la circolare precisa: il coniuge o parenti di primo grado conviventi con il familiare in situazione di handicap grave, si trovino in determinati situazioni: aver maturato un’età anagrafica di 60 anni; con patologie invalidanti certificate; essere mancanti o deceduti.

Anche in questo caso, come per il congedo straordinario legge 151, esiste il diritto di priorità ma in modo più elastico in quanto include anche le difficoltà per età del beneficiario avente diritto; questo requisito non è contemplato nel congedo straordinario retribuito.

Conclusione

Lei può accedere alla pensione anticipata Quota 41 quando avrà maturato il requisito contributivo e se possiede almeno un anno di contributi prima del diciannovesimo anno di età. Ricordiamo che alla maturazione dei requisiti è stata prevista una finestra di tre mesi.