Pensione anticipata marittimiEgr. Sig.ra Angelina, mi permetto di “disturbarLa” al fine di chiarire un dubbio dentro la mia mente. Sono un Marittimo e, da quando ho iniziato a navigare, ho sempre effettuato servizio di macchina.

La domanda che Le pongo è la seguente:
-ai sensi delle vigenti disposizioni di Legge, nelle 520 settimane di servizio in macchina, possono considerarsi anche i periodi di Malattia occorsi durante il tempo…. (indipendentemente se trattasi di “Malattia durante l’imbarco” o “dopo lo sbarco”) regolarmente denunciati all’INPS e regolarmente, dallo stesso INPS, indennizzati ? In altre parole: può, la sommatoria di tali periodi di malattia, essere considerata utile per il raggiungimento delle 520 settimane ? O le 520 settimane devono essere di “effettiva navigazione”?

Grazie anticipate per il Suo tempo concessomi e, in attesa di Sua preziosa risposta, colgo l’occasione per porgerLe i miei più sentiti rispetti ed i miei più Cordiali Saluti.

Analizziamo cosa prevede la normativa sulla pensione anticipata di vecchiaia per i lavoratori marittimi.

Pensione di vecchiaia anticipata

I lavoratori marittimi per accedere a questa prestazione devono aver un’età anagrafica di 58 anni e abbiamo maturato 1040 settimane di contribuzione. Sono escluse dal calcolo contributivo i periodi assicurativi non corrispondenti all’attività di navigazione, inoltre devono aver maturato 520 settimane di effettiva navigazione al servizio di macchina o di stazione radiotelegrafica di bordo

Pensione anticipata: Malattia e contributi figurativi

La malattia è coperta da contributi figurativi a mio avviso può essere considerata nel calcolo dei 520 giorni, solo quella avvenuta nel periodo di effettiva navigazione. A chiarire ulteriormente tale concetto è intervenuto l’Inps con il messaggio n. 2409 del 07 aprile 2015.

Nel messaggio si legge che: “per i lavoratori marittimi che abbiano ricoperto contemporaneamente diverse qualifiche, il periodo di svolgimento dell’effettiva navigazione al servizio di macchina o di stazione radiotelegrafica, deve essere attestata dall’azienda armatoriale con esplicita assunzione di responsabilità su quanto dichiarato, utilizzando l’apposito modello. Nel caso in cui una o più Aziende siano impossibilitate di rendere la dichiarazione, quest’ultima dovrà essere sostituita con una dichiarazione del lavoratore interessato“.

Consiglio comunque di rivolgersi ad un patronato che curi pratiche di pensione lavoratori marittimi, vista la specificità della materia pensionistica.

Fonte:

Fitcisl.org

Inps