Pensione anticipata lavoro precoce e usurante, il quesito di un nostro lettore:

Buongiorno, avrei bisogno se possibile di alcune risposte a riguardo della pensione precoce e usurante con quota 41.

1) Sono nato nel 1960, ho cominciato a versare contributi il 1978, quindi per tre settimane sono un lavoratore precoce ( avevo 17 anni e dopo tre settimane ho compiuto i 18 anni).

2) Da oltre 30 anni, e tutt’ora svolgo lavori usuranti con turnazione con oltre 64 notti all’anno.

3) Avrò 41 anni di contributi versati a 11 2019. ( ora sono 39 anni e tre mesi )

Vorrei sapere se rientro nella quota 41 precoci ed usuranti.

Se si, quando presentare la domanda per il riconoscimento dei requisiti.

4) Per quanti anni devo fare valere i contributi notturni, ( sette anni negli ultimi dieci, o per metà della vita lavorativa? Da tenere presente che se devo far valere le maggiorazioni notturne per la metà della vita lavorativa devo fare pervenire ben oltre 500 fogli riguardanti la buste paga e i cedolini di timbratura che in ogni caso ho in mio possesso, ma come faccio a farli pervenire all’inps?).

5) Quale modulo deve compilare on-line il datore di lavoro ( AP116 o AP45 o altro) che poi dovrò allegare alla domanda?

Ringraziando anticipatamente per la risposte porgo Cordiali Saluti.

Risposta

Lei non rientra nei lavoratori precoci in quanto è mancante dei 12 mesi di contributi prima dei 19 anni.

Può accedere alla pensione lavoro usurante, per maggiori informazioni può leggere: Pensione anticipata lavoro usurante con 61 con 35 anni di contributi

Oppure, può verificare se può coprire con i contributi volontari qualche buco contributivo nella sua posizione, tipo il passaggio tra una diversa posizione lavorativa, in modo da poter accedere alla pensione anticipata. Si ricorda che non sono validi i periodi coperti da contributi volontari prima dei 19 anni per poter accedere ai benefici lavoratori precoci.

Ricordiamo che per la pensione anticipata indipendentemente dall’età per gli uomini, servono 42 anni e 10 mesi per gli anni dal 2016 al 2018;  42 anni e 10 mesi per gli anni dal 2019 al 2020, di contributi versati.

Per le donne:41 anni e 10 mesi per gli anni dal 2016 al 2018; 41 anni e 10 mesi per gli anni dal 2019 al 2020, di contributi versati.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]

“Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti”