Sono giorni cruciali per comprendere il destino di Quota 100. Intanto altre forme di pensione anticipata restano in vigore. L’uscita per chi fa lavori gravosi non ha subito modifiche. Resta quindi confermata la quota 97,6 riservata a questa categoria di lavoratori che richiede maggiori tutele. Non sono attesi interventi correttivi per almeno un altro anno quindi possiamo fissare la scadenza a maggio 2020 per fare domanda di uscita quota 97,6, qualora si centrino i requisiti entro il 2021.

Pensione anticipata Quota 97,6: quali sono i lavori usuranti

Proprio per via delle caratteristiche particolarmente faticose dell’attività, a certi lavoratori si possono aprire anticipatamente le porte della pensione, rispetto ai 62 anni fissati.

Ridotto anche il requisito del montante contributivo: se quota 100 richiede 35 anni di contributi, per l’uscita con quota 97,6 ne bastano 35.

L’elenco dei lavori gravosi comprende in modo esplicito:
  • lavori in miniera o nelle cave;
  • lavori in cassoni ad aria compressa;
  • lavoro da palombaro;
  • lavori che espongono ad alte temperature;
  • lavori inerenti al vetro cavo;
  • lavori in spazi ristretti;
  • lavori “linea a catena” che prevedono un processo produttivo in serie;
  • lavori su turni notturni (dalle ore 24:00 alle ore 05:00 del mattino);
  • lavori di bonifica dell’ amianto.

La domanda di pensione quota 97,6 va presentata entro il mese di maggio 2020 per chi perfeziona i requisiti entro la fine del 2021.

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