Gentile redazione, sono una dipendente del settore privato con 30 anni di anzianità e 50 di età anagrafica. Sono portatrice di handicap pari al 74% e usufruisco da oltre 3 anni dei benefici della legge 104. 
Vorrei sapere a quanti anni potrò andare in pensione o quanti contributi devo ancora versare. 
Grazie per la cortese attenzione.

Purtroppo le uniche 3 prestazioni pensionistiche che permettono un prepensionamento a persone con handicap sono: quota 41, ape sociale e pensione di vecchiaia anticipata.

Prepensionamento disabili

La quota 41 è riservata ai lavoratori precoci, coloro che hanno iniziato a versare i contributi in giovane età e per rientrare nella categoria sono necessari 12 mesi di contributi derivanti da lavoro effettivo versati prima del compimento dei 19 anni.

In ogni caso sarebbero serviti 41 anni di contributi per l’accesso.

Con l’Ape sociale gli invalidi con percentuale dal 74% possono accedere alla pensione con 30 anni di contributi ma almeno con 63 anni di età (la misura in ogni caso scade alla fine del 2019).

La pensione di vecchiaia anticipata per lavoratori invalidi, invece, permette a chi ha un’invalidità pensionabile dell’80% riconosciuta da commissione ASL (non la stessa che riconosce l’invalidità civile) di accedere con 20 anni di contributi e 61 anni di età per gli uomini e 56 anni di età per le donne alla pensione di vecchiaia. All’avvicinarsi di tale età le consiglierei di sottoporsi all’accertamento ASL per vedere se vi rientra.

In ogni caso con la sua percentuale di invalidità può richiedere il riconoscimento dell’assegno ordinario di invalidità che, certamente, non è una pensione ma sicuramente rappresenta un aiuto economico in più poiché io l’unica alternativa di pensionamento che vedo per lei è la pensione anticipata con 41 anni e 10 mesi di contributi tra quasi 12 anni (l’avviso però che i percettori di assegno ordinario di invalidità non possono accedere alla pensione anticipata ma solo a quella di vecchiaia).

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Non si forniscono risposte in privato.”