Pensione anticipata Ape volontaria, la legge di bilancio 2018 per ovviare agli enormi ritardi all’avvio ha prorogato la fase di sperimentazione al 31 dicembre 2019.

Evidenzieremo in quest’articolo le penalizzazioni: l’onerosità che ne deriva dall’uscita anticipata dal lavoro con la riduzione dell’assegno previdenziale; i benefici: l’APE volontaria, essendo un prestito di carattere privato, anche essendo una erogazione non è tassato.

Un’ulteriore novità è lo svincolo dell’Ape Volontaria alla Rita. Lo svincolo si è reso necessario per rendere efficace la RITA – Rendita integrativa temporanea anticipata.

Consigliamo di leggere l’articolo: Pensione, con la RITA a 61 anni, le novità della legge di Bilancio 2018

Pensione anticipata Ape volontaria, che cos’è e come funziona

L’ APE volontaria è una forma di pensionamento con finanziamento commisurata e garantita dalla pensione di vecchiaia. Il finanziamento viene erogato da un istituto finanziario (tra quelli convenzionati nell’accordo MEF-Ministero Lavoro-ABI-ANIA). L’Ape volontaria consiste in 12 quote mensili per 12 mensilità, che il beneficiario otterrà fino alla maturazione del diritto.

Il prestito pensionistico è coperto da una polizza assicurativa obbligatoria per il rischio di premorienza. Questo comporta da un lato il suo non impatto sul debito pensionistico e dall’altro la neutralità per il percettore sulla tassazione fiscale, per il percettore, la sua imposizione fiscale.