Potranno accedere alla pensione anticipata a 64 anni anche i disoccupati dopo che Inps e ministero del Lavoro hanno rimosso i paletti che non consentivano a questa categoria di lavoratori di accedere a questo pensionamento eccezionale previsto dall’articolo 24, comma 15 bis del dl numero 201 del 2011 .

Questo tipo di pensionamento anticipato permette di accedere alla pensione con 2 anni di anticipo rispetto ai requisiti richiesti per la pensione di vecchiaia ma, fino ad ora, era precluso a coloro che non prestavano attività lavorativa dipendente alla data del 28 dicembre 2011.

Con la circolare INPS numero 196 del 2016 l’istituto precisa che “….si ritiene possibile aderire ad una interpretazione in bonam partem del comma 15 bis cit., secondo la quale il diritto di accesso al pensionamento può essere esercitato anche da coloro che alla data di entrata in vigore della riforma [Fornero, ndr] prestavano attività di lavoro autonomo, svolgevano attività di lavoro presso una pubblica amministrazione o erano privi di occupazione, purché fossero comunque in possesso del requisito anagrafico e dell’anzianità contributiva richiesta dalla norma in esame maturata in qualità di lavoratori dipendenti del settore privato”.

Potranno, quindi accedere, dopo il cambio di rotta dell’Inps, alla pensione anticipata a 64 anni, anche coloro che alla data del 28 dicembre 2011 erano occupati in attività di lavoro autonoma, erano occupati nel settore pubblico, erano iscritti alla gestione separata o erano disoccupati fermo restando il raggiungimento della quota 96 entro il 2012.