I militari rischiano di essere tagliati fuori dai requisiti per la pensione anticipata 2017 e questo vale tanto per la quota 41 quanto per la nuova APE. Ecco perché.

Quota 41 per lavoratori precoci: militari esclusi?

La Legge di Bilancio 2017, intervenendo a favore dei lavoratori precoci in senso correttivo rispetto alla Legge Fornero, ha previsto la possibilità di andare in pensione al raggiungimento dei 41 anni di contributi, a prescindere dall’età anagrafica. Oltre ai precoci la misura si estende a chi svolge lavori usuranti.

L’uscita anticipata di dieci mesi è concessa solo per chi ha iniziato a lavorare prima del compimento del diciannovesimo anno e ha un minimo di 12 mesi di contributi anche non continuativi.

Requisiti non compatibili per le forze dell’ordine quindi per la quota 41.

Problemi in questo senso anche per l’APE: l’uscita anticipata mediante prestito pensionistico richiede il compimento dell’età anagrafica di 63 anni in cui molti militari hanno già maturato la pensione. Poche possibilità per le forze dell’ordine anche di rientrare nei requisiti dell’Ape Social.

Ape social per lavori usuranti: cosa sapere