Ormai è impossibile ignorare il fenomeno di chi sceglie di trasferirsi all’estero per la pensione. E se i pensionati italiani in fuga all’estero scelgono soprattutto Spagna o Portogallo, l’Inps ha forse finalmente compreso che anche il nostro Paese dovrebbe studiare una strategia per attirare pensionati.

Pensione all’estero: perché la Spagna e il Portogallo

L’ultimo rapporto Censis ha confermato che il quadro dei pensionati non è assolutamente uniforme. All’interno di questa categoria esistono diverse tipologie di pensionati con assegni che possono andare mediamente da 500 a 3 mila euro.

Soprattutto nella prima fascia in molti sono disposti a trasferirsi all’estero per la pensione.

Spagna e Portogallo hanno saputo decisamente sfruttare questi flussi prevedendo, come abbiamo visto più volte, agevolazioni fiscali e accordi per pensioni tax free per chi sposta la residenza.

Le agenzie che si occupano di fornire assistenza ai pensionati che decidono di trasferirsi all’estero, segnalano e confermano interessi emergenti anche per la Tunisia o la Bulgaria. E l’Italia?

Finora Tito Boeri non sembra essersi molto allarmato per i flussi di pensionati all’estero, se non per scongiurare i casi di coloro che, seppure emigrati, continuano a ricevere prestazioni assistenziali come la 14a mensilità e gli assegni sociali.

Ma ora le cose sembrano cambiare: l’Inps ha in mente un piano, che potrebbe vedere la luce già l’anno prossimo, che punta ad attirare pensionati in Italia dall’estero, soprattutto dai Paesi del Nord Europa (Olanda e Scandinavia in primis).

Paradisi pensionati in Italia: dai borghi dell’entroterra alla Liguria

Il Presidente dell’Inps ha spiegato: “penso a qualcosa da costruire con i nostri Comuni delle zone interne. Creare delle senior house con una buona copertura di servizi medici per accogliere i nuovi arrivati”. Parallelamente non si escludono incentivi fiscali eventualmente limitati ai primi tre anni dal trasferimento della residenza.

Nel frattempo, tra le località preferite da chi resta per la pensione in Italia, si segnala la Liguria, dove si trasferiscono molti milanesi e piemontesi quando smettono di lavorare per trarre vantaggio dal clima marittimo. Già di suo la Liguria è la regione italiana con la più alta percentuale di pensionati (28,4% contro il 22,3% dato medio in Italia). E le cose potrebbero proseguire su questo trend: il governatore Giovanni Toti ha predisposto un piano strategico per la Liguria 2020. “In passato la regione ha attratto pensionati sia per il clima sia per il costo della vita più basso ma si può fare meglio, sviluppando una vera offerta di attrazione. Lo slogan della Florida d’Italia non mi piace, non vogliamo che Bordighera e Pietra Ligure diventino dei posti per soli anziani, coltiviamo un’idea più articolata che non tagli fuori le generazioni più giovani” ha spiegato.

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