Quali modi per accedere alla pensione con 65 anni di età e 22 anni di contributi: l’alternativa alla pensione di vecchiaia è l’Ape volontario o, per i possessori di pensioni integrative, la RITA.

Salve, vorrei chiederle un informazione perché davvero non so a chi rivolgermi per avere una risposta certa, le spiego:

Mio padre a dicembre compierà 65 anni ed ha 22 anni di contributi versati da lui stesso, siccome sin da ragazzo ha lavorato come commerciante ambulante (al mercato); la crisi è stata molto forte nella nostra zona ed ormai ci sono giorni che esce senza vendere nemmeno un articolo, la cosa va avanti da un bel po’ ed ormai si vive giorno per giorno

Quello che vorrei sapere è se ci sia qualche possibilità di farlo andare in pensione ora, anche chiudendo la Partita Iva e rimanendo disoccupato.

Attendo una sua risposta e nel frattempo la ringrazio anticipatamente.

 

Purtroppo gli anni di contributi di suo padre sono davvero pochi e non gli permettono di accedere ai prepensionamenti con pensione anticipata o quota 100.

Per lui, ovviamente, al compimento dei 67 anni è assicurata la pensione di vecchiaia ma se volesse anticipata rispetto ai 67 anni vi sono due possibilità.

Pensione con Ape volontario

Con 65 anni di età e 22 anni di contributi suo padre potrebbe accedere, anche continuando a lavorare, al prestito pensionistico che permette di anticipare fino a 3 anni e 7 mesi rispetto alla pensione di vecchiaia.

I requisiti per accedere all’Ape volontario sono di 63 anni di età ed almeno 20 anni di contributi versati.

Possono fare richiesta di tutte le categorie di lavoratori e lavoratrici con età anagrafica pari o superiore ai 63 anni e che maturano entro 3 anni e 7 mesi il diritto a una pensione di vecchiaia d’importo, certificato dall’INPS, non inferiore a un certo limite.

Per accedere al prestito è necessario, al momento della richiesta:

  • avere almeno 63 anni di età e 20 anni di contributi;
  • maturare il diritto alla pensione di vecchiaia entro tre anni e sette mesi;
  • avere un importo della futura pensione mensile, pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo Inps
  • non essere titolare di pensione diretta o di assegno ordinario di invalidità.

Ricordiamo che l’APE volontaria (Anticipo finanziario a garanzia pensionistica) può essere richiesta dai lavoratori dipendenti pubblici e privati, dai lavoratori autonomi e dagli iscritti alla Gestione Separata.

Sono esclusi i liberi professionisti iscritti alle casse professionali.

Pensione con RITA

L’altra alternativa è l’accesso alla RITA per la quale, però, è richiesto che il richiedente abbia un fondo previdenziale complementare. Se suo padre ha un fondo pensione complementare, quindi, può tranquillamente fare richiesta di Rendita Integrativa Temporanea Anticipata attingendo al capitale messo via con il fondo pensione. Per approfondire la misura è possibile leggere Pensione RITA con 20 anni di contributi e 60 anni di età.