Pensione con 64 anni d’età? E’ possibile. Come ormai sappiamo, il centro destra ha appena vinto le ultime elezioni nazionali, con Fratelli d’Italia primo partito. Nei prossimi giorni, Giorgia Meloni sarà chiamata dal presidente della repubblica, Sergio Mattarella a formare un nuovo governo.

Il prossimo esecutivo, dovrà predisporre uno dei più importanti documenti del nostro ordinamento: la Legge di Bilancio, con la quale saranno varate le riforme (o parte di esse) promesse in campagna elettorale. Tra i temi più importanti ci sono sicuramente quelli del reddito di cittadinanza, stipendi, bonus edilizi e infine, non per importanza, l’annosa questione delle pensioni.

Lo scopo è quello di superare la Legge Fornero e prevedere anche qualche forma di pensionamento anticipato.

Attualmente, è possibile andare in pensione anticipatamente con 64 anni di età e 38 anni di contribuzione. Purtroppo, però, tale istituto terminerà proprio quest’anno.

In attesa delle prossime mosse della Meloni e del suo esecutivo, vi spieghiamo come è possibile andare in pensione nel 2023 se entro quest’anno compi 64 anni. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Pensione anticipata, 64 anni ma entro il 2022

Come già detto in apertura, il nostro ordinamento prevede una forma di pensionamento anticipato, a cui si potrà accedere soltanto per poco tempo ancora.

Possono fare domanda per il pensionamento anticipato i lavoratori dipendenti e autonomi che maturano, entro il 31 dicembre 2022, un’età anagrafica di almeno 64 anni e un’anzianità contributiva minima di 38 anni.

Tale prestazione, si legge nel sito dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) – che comprende il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) e le gestioni speciali per i lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri) – e alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, gestite dall’INPS, nonché ai lavoratori iscritti alla Gestione Separata.

Il pensionamento anticipato non può essere richiesto dal personale appartenente:

  • alle Forze armate,
  • Polizia e di Polizia penitenziaria;
  • corpo nazionale dei Vigili del fuoco;
  • Guardia di finanza.

La domanda può essere presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

In alternativa si può fare domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell’Istituto attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Ad esclusione di alcune specifiche categorie, dunque, i lavoratori che entro quest’anno compiono 64 anni (o più) d’età e hanno versato almeno 38 anni di contributo, potranno accedere al pensionamento anticipato già a partire dal prossimo anno.