Vuoi sapere lo scenario pensionistico che ti aspetta in base all’attività lavorativa svolta? Ci pensa l’INPS con “PensAMI”, il nuovo simulatore per il calcolo pensione ideato per affiancare e accompagnare gli utenti a comprendere il proprio futuro pensionistico.

Non bisogna confonderlo con l’altro servizio offerto dallo stesso istituto e denominato “La mia pensione futura: simulazione della propria pensione”, che permette di calcolare la pensione che presumibilmente si riuscirà a percepire al termine della propria attività lavorativa, in base all’età ed ai contributi versati (come risultanti dagli archivi dell’INPS stesso).

Inoltre, mentre per l’accesso a questo secondo simulatore si richiede l’autenticazione del cittadino mediante credenziali SPID, CIE o CNS, il simulatore PensAMI è accessibile da tutti e senza nessuna previa autenticazione.

Come funziona “PensAMI” e cosa permette di conoscere

Aggiornato alle ultime novità legislative (Quota 102, Opzione donna, Ape sociale, ecc.), il servizio “PensAMI”, consente, attraverso l’inserimento delle informazioni richieste, di sapere a quali forme di pensione è possibile accedere in base alla propria situazione lavorativa e contributiva. Il sistema, restituisce anche la data da cui scatterebbe la pensione e quali criteri di calcolo saranno utilizzati dall’istituto ai fini delle determinazione dell’assegno spettante.

Articolato su tre livelli, si precisa che questo nuovo servizio “PensAMI” di calcolo pensione:

  • fornisce informazioni esclusivamente sui trattamenti pensionistici diretti relativi alle seguenti gestioni previdenziali gestite dall’INPS
  • il risultato si basa esclusivamente sulle informazioni fornite dall’utente (e, quindi, non anche sui dati presenti nell’archivio INPS)
  • fornisce informazioni sulle pensioni maturate dal 2019
  • non calcola gli importi pensionistici e pertanto non verifica i requisiti pensionistici collegati a tale importi
  • i risultati forniti non hanno alcun valore certificativo.

Si tenga, comunque, presente che i risultati potrebbero non corrispondere esattamente alla situazione reale del futuro pensionato. Tale circostanza è dovuta al fatto che il simulatore utilizza come unità di misura gli anni e i mesi, senza considerare i giorni.

Ad ogni modo i cittadini possono verificare l’esatta situazione presso le sedi dell’INPS.

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