Prendere la patente B è il primo obiettivo da raggiungere per la maggioranza dei neo-diciottenni, ma come contenere il costo?
In passato c’erano sicuramente più vantaggi a studiare da soli, mentre oggi l’obbligo delle prove pratiche in scuola guida alza i costi obbligatori.
Cosa fare dunque: frequentare una scuola guida per ottenere la patente, o tentare la strada da privatista?

Per prendere la patente B alla scuola guida occorre tenere conto dei costi dell’iscrizione, che oscillano tra i 700 e i 900 euro.

Questa cifra però comprende tutte le spese necessarie per il conseguimento della patente.

Costi Patente B da privatista

La patente B da privatista prevede invece un costo in media di 650 euro, con un risparmio di 100-150 euro rispetto alla preparazione completa tramite una scuola guida. A causa delle norme entrate in vigore nel dicembre del 2013, come si diceva prima, questo vantaggio è purtroppo ridotto al minimo rispetto al passato. I privatisti dovranno infatti obbligatoriamente svolgere 6 ore di guida (15 euro circa per 30 minuti di guida) mediante istruttore abilitato, cioè mediante autoscuola (costo €. 180/400 euro circa, a discrezione della scuola e della bravura dell’allievo).

Per iniziare da privatista occorre compilare  il modulo TT2112 che si può ritirare presso gli uffici della Motorizzazione o scaricarlo dal Portale dell’automobilista. In questo documento vanno indicati i dati personali e i dettagli legati all’esame (ad esempio il veicolo con il quale viene sostenuta la pratica). Serviranno 3 fototessere con sfondo chiaro.

Si dovranno poi fare i seguenti versamenti, in totale 56 euro, per l’iscrizione alla Motorizzazione:

  • versamento di € 16,00 sul c/c 4028
  • versamento di € 16,00 sul c/c 4028 (per la prenotazione dell’esame)
  • versamento di € 15,00 sul c/c 9001
  • versamento di € 9,00 sul c/c 9001

Tra i documenti da consegnare da privatista c’è anche un certificato medico con marca da bollo e fotografia. La visita medica per la patente si fa da un medico ASL, il costo varia in base alla città (dai 20 ai 30 euro).

Il certificato deve essere rilasciato entro tre mesi dalla domanda depositata alla motorizzazione.

I cittadini extracomunitari devono, inoltre, presentare fotocopia autenticata del permesso di soggiorno valido e non scaduto.

Vantaggi e svantaggi da privatista

Prendere la patente come privatista permette di gestire i tempi in base alle proprie esigenze. Basterà un manuale teorico da acquistare o scaricare e studiare autonomamente. Per poter sostenere i quiz ministeriali, che sono fondamentali per approfondire e scongiurare la bocciatura, alterna lo studio del manuale alle simulazione dei test online come quelle che trovi qui: Esame patente teoria: i quiz.  Quando vi sentirete pronti, si prenoterà tramite la scuola guida, l’esame di teoria per la patente, che verrà fatto nella prima sessione disponibile ed entro i 6 mesi dalla domanda. Una volta superato l’esame teorico, avrete in mano il foglio rosa per cominciare le lezioni di guida pratica. Se non si dovesse passare al primo esame  è possibile ripeterlo a distanza di un mese. Nell’ipotesi di una doppia bocciatura, bisognerà ripresentare la domanda di nuovo. A questo punto se non siete ben certi di poter superare da soli l’esame di teoria, (considerando anche i rischi economici che raddoppiano in caso di doppia bocciatura) potrebbe essere più economica la scelta di una scuola guida. Tornando al vantaggio economico, possiamo concludere dicendo che il risparmio è di circa 100-150 euro, a fronte di un maggior dispendio di energie e di tempo per conseguire l’agognata patente B.