Quando per un veicolo c’è un passaggio di proprietà, chi paga il bollo auto? Perché si tratta di uno dei tanti dubbi che sono legati proprio al versamento della tassa automobilistica. Come nel caso di un’auto da demolire, per accedere agli incentivi statali. Ma con il bollo che è non pagato così come riportato in questo articolo.

Al riguardo c’è da dire, prima di tutto, che per il passaggio di proprietà, chi paga il bollo auto è chi no è presto detto.

In quanto quella automobilistica è una tassa di possesso. E quindi è strettamente collegata e correlata alla proprietà del veicolo.

Con il passaggio di proprietà, chi paga il bollo auto?

Di conseguenza, con il passaggio di proprietà il pagamento del bollo auto spetta al nuovo proprietario. In quanto sul mezzo acquistato acquisisce non solo i relativi diritti di utilizzo, ma anche tutti i doveri. Inclusi quelli relativi al versamento delle tasse che sono dovute ai sensi di legge.

In altre parole, con il passaggio di proprietà il bollo auto deve essere sempre pagato dal nuovo proprietario con la decorrenza che coincide con il periodo di imposta successivo all’atto di vendita. Per il periodo di imposta precedente al passaggio di proprietà, invece, il versamento della tassa automobilistica, spetta sempre al vecchio proprietario dell’auto. Il quale, se non l’ha fatto, riceverà poi inesorabilmente l’avviso di pagamento.

Cosa succede per la tassa automobilistica con acquisto veicolo dal concessionario?

Quanto detto è valido per il passaggio di proprietà auto tra privati. Cosa succede, invece, se si acquista l’auto dal concessionario? In tal caso, per il passaggio di proprietà, il concessionario ha la possibilità di avvalersi dell’esenzione dal pagamento del bollo auto.

Questo, in particolare, fino a quando il mezzo non sarà ceduto attraverso l’atto di vendita. Ragion per cui, nella fattispecie, anche in questo caso il pagamento del bollo auto, per la prima volta, spetterà poi all’acquirente del veicolo al fine di circolare su strada.