Una delle novità portate dal decreto Semplificazione che il governo si appresta ad approvare è la chiusura delle partite Iva inattive 2016 da parte dell’Agenzia delle Entrate senza sanzioni per la mancata comunicazione.   Per tutti i titolari di partita Iva inattiva da almeno 3 anni, quindi, è prevista la chiusura senza l’applicazione della relativa sanzione per l’omessa comunicazione da parte dell’Agenzia delle Entrate.   Ovviamente il contribuente può anche scegliere di evitare la chiusura di ufficio della propria partita Iva rispondendo alla comunicazione dell’Agenzia.

  Vediamo, quindi, nel dettaglio come funziona la chiusura d’ufficio e senza sanzioni delle partita Iva inattive.

Partite Iva inattive: chiusura d’ufficio

Il decreto Semplificazioni Fiscali 2016, il cui testo dovrebbe venire approvato la prossima settimana, prevede l’introduzione di importanti novità anche in ambito partita Iva che semplificheranno gli adempimenti burocratici da parte dei contribuenti.   Per quel che riguarda, infatti, le partite Iva inattive da almeno 3 anni, l’Agenzia delle Entrate provvederà alla chiusura d’ufficio senza l’applicazione di multe per omessa comunicazione. In questo modo i contribuenti che hanno dimenticato di chiudere la partita Iva inattiva potranno evitare di pagare le multe per l’omessa comunicazione come avveniva in passato. Fino ad ora, infatti, l’Agenzia delle Entrate provvedeva all’invio dei contribuenti titolari di partita Iva inattiva o dormiente comunicazioni ufficiali con le quali si informavano che la cancellazione di una Partita Iva inattiva da almeno 3 anni comportava la sua chiusura d’ufficio e il pagamento della sanzione pari a 516 per l’omessa comunicazione di chiusura attività. Ora grazie al decreto semplificazioni 2016, le Partite Iva inattive da almeno 3 anni saranno chiuse e cancellate dall’Anagrafe tributaria senza la previsione di alcuna multa per il titolare.