A quanti sarà capitato di imbattersi nei parcheggiatori abusivi? Quando scatta il reato e in quali casi è prevista una sanzione? L’attività di parcheggiatore abusivo, come dice il nome stesso, non è lecita. Solitamente questo si piazza dove ci sono le strisce bianche, senza nessuna autorizzazione, e pretende soldi dagli ignari automobilisti promettendo di controllare le auto da potenziali malintenzionati che potrebbero danneggiare il veicolo o addirittura rubarlo. La paura dei delinquenti o peggio che quella del parcheggiatore abusivo sia proprio una sorta di minaccia velata, porta l’automobilista a dare i soldi chiesti anche se consapevole dell’attività illecita del posteggiatore, considerando che i vigili molto spesso neppure fanno niente.

E’ quindi possibile denunciare il posteggiatore?

Come difendersi dal ricatto del parcheggiatore abusivo

Secondo la Cassazione, che più volte ha fornito elementi per rispondere a questa domanda, non in ultimo durante la sentenza numero 15936/2013, l’attività di parcheggiatore abusivo è un illecito amministrativo semplice, il reato scatta soltanto qualora ci sia minaccia anche velata nei confronti dell’automobilista. In parole semplici, a meno che il parcheggiatore non minacci appunto l’altro soggetto, la sua attività è considerata illecito amministrativo ed è prevista una multa pecuniaria: in particolare il codice della strada sottolinea che coloro che esercitano l’attività di parcheggiatore abusivo sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 1.000 a euro 3.500 da aggiungere alla confisca delle somme percepite, ma qualora nell’attività vengano impiegati minori o nei casi di reiterazione, la sanzione è aumentata del doppio.

In sostanza il parcheggiatore abusivo non è soggetto a querela o denuncia ma può essere segnalato alle autorità competenti che si muoveranno per stabilire la sanzione e sequestrare i proventi ottenuti in maniera illecita.  

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In quali casi costituisce reato?

Ci sono dei casi in cui l’attività del parcheggiatore abusivo costituisce reato, parliamo del caso in cui il soggetto minacci anche velatamente l’automobilista che qualora esso non paghi l’auto potrebbe essere rigata o rovinata.

Non è detto che la minaccia debba essere specifica ma può anche essere vaga ma credibile. In tal caso si può denunciare ai carabinieri i quali a loro volta segnaleranno alla Procura della Repubblica che deciderà se avviare un procedimento penale per minaccia o per estorsione. In quest’ultimo caso la punizione è la reclusione da cinque a dieci anni con una multa da euro 1.000 a euro 4.000.

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