Tra le liti in condominio più comuni ci sono quelle relative all’assegnazione dei parcheggi condominiali, soprattutto quando i posti non sono sufficienti per tutte le auto. Esiste un criterio di precedenza al posto auto tra i proprietari oppure una regola generale per risolvere queste controversie? E’ possibile, per chi ha più necessità di parcheggiare vicino l’auto la possibilità di riservarsi il posto?

Parcheggi condominiali: chi ha diritto di precedenza nel parcheggio?

Il riferimento legislativo è all’articolo 1117 comma 2 che però, a ben vedere, si limita a specificare che le aree destinate al parcheggio rientrano nella proprietà comune, senza aggiungere elementi utili per la gestione dei posti auto condominiali.


Appare opportuno quindi applicare in via analogica altre norme oppure analizzare come si è espressa in cause simili la giurisprudenza di merito. Il principio base è che a tutti i condòmini deve essere data la possibilità di parcheggiare almeno un’auto nel cortile dello stabile. Ora è evidente che, a conti fatti, questo presuppone tanti posti auto quanti appartamenti. Cosa fare in caso contrario?

La regola più ricorrente è quella della turnazione, decisa in assemblea condominiale (è richiesto voto favorevole della maggioranza degli intervenuti, in rappresentanza di almeno la metà dei millesimi). La turnazione dovrà essere tale da assicurare a tutti la stessa disponibilità del bene comune (Cass. n. 12486/2012). Questo implica l’impossibilità di riservare ad uso esclusivo il posto auto comune solo a singoli condomini a tempo indeterminato.
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