Niente più ritardi per il pagamento delle pensioni dei dipendenti pubblici. Lo comunica l’Inps con una nota dello scorso 11 gennaio 2022 con la quale si fa il punto sull’andamento delle liquidazioni finora eseguite.

Come noto, l’integrazione dell’Inpdap nel Inps aveva generato difficoltà e ritardi nella liquidazione delle pensioni. A causa soprattutto della faticosa convergenza degli archivi digitali e cartacei, nonché della unificazione degli uffici.

Pagamento pensioni più veloce per i dipendenti pubblici

Più nel dettaglio, sono state perfezionate collaborazioni strette con il Ministero della Giustizia e della Istruzione.

La collaborazione per il pagamento delle pensioni ai dipendenti della relative amministrazioni sta dando risultati soddisfacenti.

Come ha commentato il presidente del Inps Pasquale Tridico a margine del recente convegno sul tema “Estratto conto dei dipendenti pubblici”

“Si è trattato di un’azione che è intervenuta per sciogliere problemi rimasti irrisolti già con l’ex Inpdap e che ha consentito di digitalizzare le pratiche dei dipendenti dei due ministeri.”

Grazie alla cooperazione con le amministrazioni di cui sopra sono oggi velocizzate tutte le attività di istruttoria e liquidate in tempi sempre più rapidi le pensioni dei dipendenti pubblici.

La collaborazione fra Inps e PA

L’acquisizione di migliaia di pratiche cartacee gestite dal ex Inpdap ha permesso al Inps di velocizzare oggi la definizione delle pensioni. Un lavoro enorme che ha messo sotto pressione le risorse dell’istituto, ma che ha dato soddisfacenti risultati.

A breve – precisa Tridico – saranno perfezionati accordi specifici anche con altre amministrazioni pubbliche al fine di unificare i dati cartacei con gli archivi digitali Inps. I ritardi finora dovuti erano causati dal mancato allineamento con i sistemi informatici Inps.

In altre parole, la pensione del dipendente pubblico era lavorata e liquidata solo al momento della domanda di pensione quando l’Inps richiedeva al Ministero i dati cartacei del lavoratore con tutti i contributi versati.

Un lavoro iniziato nel 2019 e non ancora terminato, soprattutto a causa dell’emergenza sanitaria che ha messo sotto stress l’Inps. Entro due anni, fanno sapere dal Inps, tutti gli archivi pensioni cartacei della pubblica amministrazione saranno digitalizzati. Gli estratti conti saranno quindi visibili e consultabili online in tempo reale come avviene per i lavoratori del settore privato.