Con la Legge di Stabilità 2016 si è innalzato il limite massimo della soglia di pagamento in contanti da mille a 3mila euro. Il limite, ovviamente è sia per chi eroga denaro contante che per chi riceve il pagamento, e proprio per questo motivo il Mef, in caso di violazione del limite, potrà irrorare due distinte sanzioni, una per ciascun soggetto.   Il divieto di trasferimento del denaro contante oltre la soglia consentita fa riferimento al mero “trasferimento” di denaro, indipendentemente dalla causale che determina il passaggio della somma di denaro: può trattarsi del pagamento di una merce, per una prestazione di servizi, una somma per prestito che sarà successivamente restituito.

[tweet_box design=”box_09″ float=”none”]Superare il limite del pagamento in contanti comporta una doppia sanzione[/tweet_box] Dalla disposizione sono, però, esclusi i prelevamenti di denaro effettuati da coloro che sono titolari di conto corrente bancario o postale poichè il prelevamento fa mancare il presupposto di trasferimento di denaro in favore di altri soggetti. Ma anche se il prelevamento di denaro in sè non comporta una violazione, continui movimenti di denaro contante potrebbero essere considerati operazioni sospette ed esporre chi li compie a controlli. Pagamento in contanti 3000 euro: quali novità oltre il tetto?