Analizziamo che cos’è la pace fiscale che sta creando tanto clamore sul web e tutti i quesiti dei nostri lettori.

Pace Fiscale

La pace fiscale è stata prevista nel contratto del Governo del cambiamento, riporta testualmente “Il miglioramento delle procedure di riscossione passa inevitabilmente dal preventivo e definitivo smaltimento della mole di debiti iscritti a ruolo, datati e difficilmente riscuotibili per insolvenza dei contribuenti. È opportuno instaurare una “pace fiscale” con i contribuenti per rimuovere lo squilibrio economico delle obbligazioni assunte e favorire l’estinzione del debito mediante un saldo e stralcio dell’importo dovuto, in tutte quelle situazioni eccezionali e involontarie di dimostrata difficoltà economica.

Esclusa ogni finalità condonistica, la misura può diventare un efficace aiuto ai cittadini in difficoltà ed il primo passo verso una “riscossione amica” dei contribuenti”.

Cosa prevede

Ad oggi non si hanno certezze di come questa misura verrà messa in pratica, da indiscrezioni, prevede la possibilità di saldare il debito con il Fisco pagando una percentuale minima dell’importo della cartella Equitalia. Per chiudere la lite fiscale con il Fisco, il calcolo avverrà sulla base della specifica situazione economica del contribuente interessato dalla misura secondo tre scaglioni di aliquote: 6, 10 e 25%. Una specie di saldo a stralcio quindi il cui importo varierà in base al reddito, si terrà conto anche della situazione familiare e reddituale: eventuali figli minori a carico, immobili di proprietà e, ovviamente, situazione lavorativa, ecc.

Non saranno ammessi alla pace fiscale contribuenti con debiti Equitalia che superano i 200 mila euro. Escluse anche le cartelle Equitalia successive al 2014.

Questa misura ha suscitato le contestazioni di molti contribuenti che si trovano in situazioni più complicate e con debiti alti, abbiamo pubblicato le lettera di una lettrice sulla pace fiscale inviata al Ministro Salvini. E’ possibile leggerla qui: Pace fiscale l’appello di una lettrice a Salvini

Pace fiscale e rottamazione, le FAQ aggiornate

Pagare i bollettini della rottamazione o attendere la pace fiscale?

Salve, sicuramente avrà già ricevuto questo quesito ma su internet non riesco a trovare nessuna risposta a riguardo la domanda è la seguente: pagare i bollettini della rottamazione bis o attendere la pace fiscale? La ringrazio anticipatamente.

Salve, vorrei chiedere se prevede la nuova legge di abolire le cartelle anche se è avvenuto la rottamazione, praticamente io ho fatto la richiesta della rottamazione e dovrei iniziare a pagare a fine luglio , come posso risolvere questo problema. Grazie.

Risposta

Consiglio di pagare i bollettini della rottamazione bis alla scadenza, della pace fiscale non si sa ancora niente di certo, si dice che partirà da luglio/ottobre, si parla di risolvere tutti i debiti con il Fisco, ma ci sono delle forti contraddizioni. La misura non spiega se i debiti già rottamati con la definizione agevolata ci rientrano. Se fosse così, immaginate quanti contribuenti decidederanno di non pagare le rate per aderire alla pace fiscale. E quanti che hanno pagato subirebbero quest’ingiustizia. A mio avviso ci saranno delle regole restrittive.

In riferimento all’abolizione penso sia tutto un giro mediatico, che il Governo decida di abolire i debiti ai cittadini, mi sembra inverosimile. C’è anche da considerare anche che poi dovrebbe restituire i soldi a chi si è indebitato ulteriormente per sanare i debiti con il Fisco? Non mi sembra una misura che possa avere un riscontro positivo. Si dovrà attendere e vedere.

Rate rottamazione non pagate o pagato in ritardo

Buonasera, mia cognata ha iniziato a pagare una rottamazione di una cartella, la prima rata e’ stata anticipata e pagata regolarmente. Per le altre non e’ stato inviato un messaggio di allert. Forse, perche’ e’ cambiato il fornitore di servizi. Quindi ha pagato 2 rate insieme. Se la persona decide di pagare insieme le ultime 2 rate anticipando le scadenze sì può andare in compensazione? Oppure si puo’ pagare un f24 di ravvedimento pagando gli interessi? Grazie.

Risposta

Non esiste il pagamento con ravvedimento per le rate non pagate o pagate in ritardo della rottamazione.

Quando una rata della rottamazione viene pagata in ritardo o non viene pagata, si decade dal beneficio della definizione agevolata.

Le lascio qui un articolo dove troverà tutte le spiegazioni per il suo caso: Se non ho pagato una rata della Rottamazione cartelle, cosa succede?

Ho aderito alla Rottamazione Bis ma non riuscirò a pagare le rate

1) Ho chiesto di aderire alla rottamazione bis di cui dovrebbe arrivare a giorni la risposta dell’agenzia delle entrate. Poiche’ per me sarà impossibile pagare nonostante la rottamazione, mi può dire se potrò chiedere uno sconto ulteriore con la pace fiscale. La ringrazio.

2) Salve, ho letto un suo interessante articolo sulla difficoltà di pagare le rate della vecchia rottamazione. Dato che mia sorella dovrà iniziare dal prossimo 31/07 e so già che avrà molte difficoltà a causa del debito alto e del lavoro precario, le chiedo se, almeno a titolo di indiscrezione, si può sapere se chi ha aderito non pagando le rate della rottamazione possa aderire alla nuova pace fiscale.
Allo stato attuale vorremmo aspettare la pace fiscale che da quanto ho sentito sarà molto più agevolata della vecchia rottamazione. 
La ringrazio anticipatamente del supporto.

3) Gentile  Angelina, le scrivo per chiederle un’informazione, io ho aderito alla rottamazione delle cartelle di equitalia nei mesi passati, la prima rata sarà ad ottobre, ma mi sono reso conto che non ce la farò lo stesso a saldare il mio debito con il fisco perché rimane comunque sia una cifra alta per me, e qui viene la mia domanda: potrò aderire alla pace fiscale indetta da Salvini? Grazie in anticipo del suo tempo.

4) Salve le scrivo per un’ informazione, ieri mi sono recato all’agenzia dell’Entrate poiché mi è arrivata una cartella di pagamento di euro 2700,il suddetto addetto mi ha comunicato che avendo pagato in ritardo due rate di cui una di 4 gg,e la terza invece con due mesi d’anticipo non potevo più usufruire della rottamazione e quindi ero obbligato a pagare per intero tale cifra.


Ho riferito che non avevo a disposizione tale cifra, mi diceva che potevo tutti i mesi recarmi presso l’ufficio e fare un acconto fino alla fine del saldo, non garantendomi comunque che non andrei incontro a multe o pignoramenti. Le chiedo gentilmente come mi devo comportare, ho letto che forse ad ottobre è previsto una rottamazione Bis e potrei rientrarci. Spero in una sua risposta, grazie mille.

Risposta

Come sopra spiegato, non si sa ancora quali sono i debiti che saranno inseriti nella pace fiscale, per sapere cosa succederà bisogna attendere che il Governo presenti un decreto con tutte le informazioni.

Vi ricordo che in alcuni casi è possibile ritornare alla rateizzazione, lascio qui un articolo dove troverete tutte le informazioni: Rate Rottamazione non pagate, alternativa rateizzazione fino a 72 rate e oltre

Accertamenti Agenzia delle Entrate

Buongiorno Angelina, le volevo chiedere un consiglio sulla mia situazione, ha avuto tre accertamenti personali dall’AGE per gli anni 2006/2007/2008 redditometro ho fatto ricorso, ho perso il primo e il secondo grado manca solo la cassazione quindi d’accordo con il mio commercialista e con il mio legale tributario siamo giunti alla conclusione di aderire alla rottamazione per le cartelle di Equitalia e successivamente al condono liti pendenti con l’AGE, la situazione attuale adesso è che a fronte di un debito iniziale per i tre anni di circa € 100.000 eravamo arrivati con le cartelle a circa € 300.000 avendo fatto i condoni scalando i circa € 30.000 che già avevo dato mancavano € 90.000 di cui già dati con le tre rate di rottamazione e le due rate delle liti ho pagato circa € 60.000.

La mia domanda è questa sentendo parlare adesso di un imminente rottamazione a stralcio delle cartelle al massimo del 15% proposto dal nuovo governo e visto che tra la rata, l’ultima rata delle liti il 2 luglio e le ultime due rate della rottamazione 31/07 e 30/09, secondo lei mi conviene pagare o no visto che con tutto quello che gli ho dato avrei chiuso la mia posizione debitoria, attendo una sua gentile risposta visto la mia situazione disperata anche perché dovrei fare ulteriori debiti per chiudere il tutto, grazie.

Risposta

Vorrei dare una soluzione a tutti, ma purtroppo il mio consiglio è quello di pagare le rate della rottamazione e attendere che la misura della pace fiscale sia chiara, altrimenti si rischia di rimanere fuori da ambedue le parti. Ci sono troppe incertezze al riguardo per poter definire la misura sulla pace fiscale.

Spostare la scadenza della rata della rottamazione

Salve, desidero avere un’informazione relativa al pagamento della quarta rata  – rottamazione cartella Equitalia con scadenza 31/7/2018. Poiché mi riesce difficile pagare a fine luglio, desidero sapere se posso pagare  l’importo residuo il 23 agosto. Ho fatto, l’anno scorso, la domiciliazione bancaria e quindi i primi tre importi sono stati pagati regolarmente. In attesa di riscontro, invio distinti saluti.

Risposta

Non è possibile pagare in ritardo, la scadenza dev’essere rispettata pena la decadenza del beneficio.

Rottamazione non pagata e rateizzazione rifiutata

Buongiorno, la ns società, l’anno scorso ha presentato domanda di rottamazione all’equitalia, non pagando nemmeno una rata. Questo mese abbiamo presentato all’equitalia domanda di rateizzazione di n. 72 rate delle cartelle da pagare rifiutando l’agevolazione della rottamazione. L’Equitalia ha rifiutato il piano di rateizzazione. Chiediamo un VS consiglio per risolvere questo problema. Distinti saluti.

Risposta

Le consiglio di aspettare e vedere se la misura del Governo, quali debiti racchiuderà. Le consiglio di leggere il seguente articolo: Rata rottamazione non pagata, intimazione 5 giorni per saldare, cosa fare?

Rateizzazione della rata di rottamazione

1) Avendo pagato solo la prima rata sono decaduta e ho rateizzato il resto nn potendo aderire alla seconda rottamazione. Con le rate sono in regola con i pagamenti e chiedevo  se era possibile rateizzare la prima rottamazione insolutA. Spero che mi risponda.  Cordiali saluti

2) Buongiorno,volevo avere delle informazioni per quanto riguarda un eventuale rateizzazione delle somme precedentemente rottamate…..non siamo riusciti a pagare la terza rata, le prime due pagate puntualmente….stamattina mi vedo arrivare la cartella esattoriale con tutto l’ importo gravato da spese e interessi da pagare entro 5 giorni, si tratta di 17 mila euro….un’ assurdità….sono davvero disperata…..cosa posso fare? Grazie per la disponibilità. Vorrei precisare che siamo una famiglia monoreddito con 3 figli. La prego mi dia delle indicazioni su come muovermi.

Risposta

E’ possibile la rateizzazioni solo in alcuni casi, troverete tutte le informazioni in quest’articolo: Rate Rottamazione non pagate, alternativa rateizzazione fino a 72 rate e oltre

Esiste anche un’altra forma che tutela in contribuenti:  Tasse: è possibile pagare di meno col “saldo e stralcio” non tutti possono aderire. Infine, c’è la nuova misura prevista nel contratto di governo “Pace fiscale”, di cui ancora non si sa niente e non si sanno effettivamente i debiti che saranno inseriti.

Rottamazione: proroga 4° rata

Buongiorno, ho aderito alla prima rottamazione agevolata, ma non ho pagato la prima rata in scadenza a luglio 2017. Con la rottamazione bis e relativa proroga dei tempi, ho pagato la prima, seconda e terza rata. La quarta è in scadenza a settembre 2018.
Sul sito dell’agenzia delle entrate riscossione, alla voce estratto conto rottamazione vengono ancora mostrate le prime 3 rate non pagate. Della 4 rata io preoccuparmi ? Come faccio ad avere un estratto attendibile? Devo pagare la quarta rata necessariamente in scadenza a settembre 2018 oppure è prevista ulteriore proroga ? Grazie mille per il supporto e continuate a pubblicare news, sono particolarmente interessanti 🙂

Risposta

In riferimento all’estratto conto può chiedere chiarimenti all’Agenzia delle Entrate Riscossione, per il momento non sono previste proroghe, anche se non lo si esclude che qualcosa possa cambiare, visto l’ingresso della nuova misura “Pace fiscale”. Per adesso consideri la scadenza a settembre 2018, poi se ci segue, noi pubblichiamo tutte le informazioni in tempo reale.

Le lascio i contatti dell’agenzia delle entrate per i chiarimenti sull’estratto conto:

Contatti Agenzia delle Entrate Riscossione

Un numero unico sempre attivo, il contact center dell’Agenzia delle Entrate Riscossione un contatto aperto 24 ore su 24. Il numero unico 06 01 01 è raggiungibile sia da telefono fisso che da cellulare (secondo piano tariffario).

Invia una e-mail al Servizio Contribuenti

Se hai bisogno di informazioni, chiedi al Servizio contribuenti. La migliore assistenza nel più breve tempo possibile per cittadini e imprese.

Posta elettronica certificata (PEC)

Con la Posta elettronica certificata, è possibile stabilire un ulteriore canale di comunicazione con l’Agenzia delle Entrate-Riscossione avente valenza legale pari alla raccomandata con ricevuta di ritorno.

Arriva raccomandata INPS, ma il debito è stato rottamato

Buongiorno gentilissima Sig.Ra Tortora, e scrivo per avere delle informazioni certe che forse lei mi può chiarire.

Ho ricevuto stamattina per raccomandata due richieste diverse di pagamento da INPS per € 16666,67 da pargarsi entro 60gg (quindi per un totale di € 33333,34 !!!!)

Solo che sono relative a cartelle già rottamate, delle quali è rimasto solo un residuo dell’ultima rata in scadenza 30/09/18… mentre loro hanno conteggiato anche la parte che ho già pagato il 30/04/18.

È giusto o no? Da quel che so con la rottamazione dovrebbe bloccarsi ogni tipo di ulteriore sanzione ed interessi o sbaglio io?

Attendo sua cortese risposta. Cordialmente e saluti. 

Risposta

Le consiglio di rivolgersi all’Inps e presentare un’istanza in autotutela in virtù dell’adesione alla procedura di cui al  decreto legge n. 148/2017 convertito con modificazioni dalla Legge n. 172/2017. allegando i versamenti già effettuati

Troverà tutte le informazioni in quest’articolo: Pignoramento e rottamazione cartelle, cosa fare?

Bollettino RAV in dichiarazione

Salve ho letto il suo articolo rispetto i RAV e la rottamazione delle cartelle. Io ho pagato le 3 rate nel 2017 e adesso vorrei portarle in dichiarazione dei redditi. Il RAV è stato eseguito da un conto corrente che non è a mio nome ma da quello di mia zia ovviamente riportando il numero RAV che era presente nel mio bollettino. Grazie mille

In fase di dichiarazione dei redditi posso portarli ugualmente o il fatto che sia stato eseguito da altra persona può essere un problema?

Risposta

Non tutti i RAV per il pagamento della rottamazione sono deducibile nella dichiarazione dei redditi, vanno inseriti quelli che riguardano contributi previdenziali.  Sencon la normativa vigente, i contributi previdenziali, sono deducibili dal reddito ai fini IRPEF in base a quanto disposto dal punto e) dell’art. 10 Tuir, il quale all’uopo così dispone: “Dal reddito complessivo si deducono… i contributi previdenziali ed assistenziali versati in ottemperanza a disposizioni di legge, nonché quelli versati facoltativamente alla gestione della forma pensionistica obbligatoria di appartenenza, ivi compresi quelli per la ricongiunzione di periodi assicurativi . Sono altresì deducibili i contributi versati al fondo di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 16 settembre 1996, n. 565. I contributi di cui all’articolo 30, comma 2, della legge 8 marzo 1989, n. 101, sono deducibili alle condizioni e nei limiti ivi stabiliti”.

Questa disposizione permette la deducibilita dei contributi previdenzali versati obbligatoriamente alle Casse professionali, all’Inps o all’Enasarco.

Per tale versamento vige il principio di cassa, vengono detratti nell’anno in cui vengono pagati.

Si li può detrarre in dichiarazione, se l’agenzia le chiede spiegazioni lei conservi tutta la documentazione, comprese le rivecute di addebito sul conto di sua zia.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]