La pace fiscale è stata prevista nel contratto del Governo del cambiamento, che riporta testualmente “Il miglioramento delle procedure di riscossione passa inevitabilmente dal preventivo e definitivo smaltimento della mole di debiti iscritti a ruolo, datati e difficilmente riscuotibili per insolvenza dei contribuenti. È opportuno instaurare una “pace fiscale” con i contribuenti per rimuovere lo squilibrio economico delle obbligazioni assunte e favorire l’estinzione del debito mediante un saldo e stralcio dell’importo dovuto, in tutte quelle situazioni eccezionali e involontarie di dimostrata difficoltà economica.

Esclusa ogni finalità condonistica, la misura può diventare un efficace aiuto ai cittadini in difficoltà ed il primo passo verso una “riscossione amica” dei contribuenti”.

La prima ipotesi di Pace Fiscale

La prima ipotesi di Pace fiscale prevedeva la possibilità di saldare il debito con il Fisco pagando una percentuale minima dell’importo della cartella Equitalia. Per chiudere la lite fiscale con il Fisco, il calcolo avverrà sulla base della specifica situazione economica del contribuente interessato dalla misura secondo tre scaglioni di aliquote: 6, 10 e 25%. Una specie di saldo a stralcio quindi il cui importo varierà in base al reddito, si terrà conto anche della situazione familiare e reddituale: eventuali figli minori a carico, immobili di proprietà e, ovviamente, situazione lavorativa, ecc.

Non saranno ammessi alla pace fiscale contribuenti con debiti Equitalia che superano i 200 mila euro. Escluse anche le cartelle Equitalia successive al 2014.

La nuova ipotesi di Pace fiscale

Dalle ultime indiscrezioni, sembra che la prima ipotesi sia stata accantonata, sostituita da un nuovo progetto che attualmente sta nelle mani del ministro Tria. Questo nuova Pace fiscale prevederebbe un percorso articolato su più segmenti, una rivisitazione di strumenti già sperimentati: ravvedimento operoso, l’accertamento con adesione, la chiusura delle liti fiscali e, forse, anche una voluntary disclosure su cassette di sicurezza e capitali all’estero non dichiarati.

Pace fiscale con uno sconto tra il 50 e l’80%

La nuova misura prevede che i contribuenti potrebbero far pace con il Fisco, regolando la loro posizione con un’aliquota compresa tra il 15 e il 20% del reddito imponibile non dichiarato, prima che venga effettuato l’accertamento.

Nel caso l’accertamento sia già in atto, i contribuenti potranno regolarizzare la loro posizione senza il versamento di sanzioni e interessi. Inoltre, viene previsto di chiudere i contenziosi con uno sconto che oscilla tra il  50 e l’80% in funzione del grado di giudizio.

La Pace fiscale sta ipotizzando anche il rientro dei capitali all’estero nelle cassette di sicurezza, regolarizzando il tutto pagando un’aliquota tra il 15 e il 20%, simile a quella della flat tax, al patto che i capitali vengano investiti in Italia.

Questa misura è rivoluzionaria rispetto alla prima ipotesi esaminata, verrà inserita nella legge di Bilancio 2019 o nel decreto collegato. Questa è ancora un’ipotesi allo studio dei tecnici, molti ancora i dubbi e la fattibilità.

Pace fiscale: le FAQ aggiornate

1) Buon giorno! Ho un forte debito con Equitalia  fortemente concentrato negli anni 2014/ 2016 . Vorrei sapere se ci rientrerò al condono pace fiscale. Grazie.

Come sopra riportato, nella seconda ipotesi, si prevede che entreranno tutti i debiti.

 

2) Succintamente:ho aderito alla rottamazione bis per debiti con il fisco affidati all’agente di riscossione montepaschi serit, tali debiti riguardano cartelle che sono inerenti gli anni che vanno dal 2000 al 2014….Sono stato ammesso a giugno del 2018 con una falcidia di oltre il 50 per cento di tutto l’ammontare del totale del debito. La prima scadenza verrebbe il 31 ottobre 2018, poi il 30 novembre 2018 ed infine ultima rata il 28 febbraio 2019…..Posso rientrare con questa suindicata situazione nella pace fiscale o ne sarei escluso? Attendo risposta…Grazie anticipatamente.

La nuova ipotesi di Pace Fiscale è ancora allo studio, si parla di tutti i debiti, non viene contemplato il caso di chi già ha aderito ad una definizione agevolata e ha i pagamenti in corso.

Inoltre, non è detto che la convenienza della pace fiscale sia, come nel suo caso, più conveniente della rottamazione bis. Bisogna ancora attendere per capire convenienza e fattibilità.

 

3) Gentile sig.ra Angelina, sono un contribuente che in tempi di crisi ha contratto con varie sanzioni un debito passato a ruolo con equitalia di circa 80.000 euro,  le scrivo in merito in quanto vorrei chiedere se con la “pace  Fiscale “ posso estinguere questo debito e in che maniera ? Faccio presente che purtroppo mi hanno messo un’ ipoteca di circa 160.000 €  sulla casa dove vivo quindi chiedo se poi vi è la possibilità di cancellare questa ipoteca, anche se mi hanno informato, spero in maniera corretta, che essendo la mia abitazione, la unica casa per il momento non può essere pignorata. Nella speranza che mi possa chiarire meglio le questioni esposte, colgo l’occasione per salutarla cordialmente. Grazie per l’attenzione.

Il regime dell’impignorabilità della prima casa è stato introdotto nel 2013 dal “decreto del fare”. Ho esposto sopra le ultime indiscrezioni sulla pace fiscale e cosa comprenderà. Dalle ultime novità su questa misura, lei avrà la possibilità di estinguere i suoi debiti. Per conoscere come verrà attuata la manovra, bisogna ancora attendere.

4) Buongiorno, volevo delle informazioni riguardo a una cartella esattoriale di mia figlia. […]  Siamo andati da Agenzia entrate per farci rateizzare le rate, […] mia figlia  non e riuscita a pagate neanche la prima rata che era di 360 euro, tra affitto bollette e auto quel mese ho dovuto aiutarla io. Conclusione ora e arrivata 2586 . Cosa devo fare per aiutarla rientra nella pace fiscale’? Mi sembra che gli interessi che prende agenzia sono da strozzinaggio.

Signora, i debiti di sua figlia, da quello che si evince, rientreranno nella Pace fiscale, si tenga aggiornata, e appena la misura sarà ufficiale e uscirà il decreto con tutte le modalità, si attivi e faccia la domanda di adesione.

 

5) Ho appena aderito alla rottamazione pagando una cartella di 900, ora ne ho un’ altra di 5800 euro sono del 2018 rientro nella pace fiscale? Il decreto che stanno attuando se faccio ora nei 60 gg la rateizzazione se poi ci sarà la pace fiscale rientro ? E in questa già pagata grazie in attesa di vostra risposta buona serata.

La misura è allo studio, e dovrebbe entrare nella legge di Bilancio 2019 o nel decreto collegato. Io non le posso dare nessuna certezza, bisogna attendere l’approvazione.

 

6) Buongiorno D.ssa Tortora, Ho letto nel suo blog che il non pagamento anche di una sola rata del piano di rientro rateizzato ex Agenzia Entrate sarebbe causa di decadimento per un eventuale stralcio a saldo con il fisco nelle annunciate norme sulla pace fiscale. Chiaramente chi, dopo avere iniziato, si vede costretto a interrompere il pagamento delle rate lo fa per ragioni di necessità o peggio. Nessuno inizia a pagare e interrompe in malafede! Scusi, allora chi non ha mai chiesto l’agevolazione ed ha un debito col fisco potrà beneficiarne mentre chi ce l’ha messa tutta per regolarizzare la propria pendenza ne sarà escluso? Grazie in anticipo della sua risposta.

7) Buonasera gentilissima Dott.ssa Tortora, complimenti  per le risposte sul sito investire oggi. Io ho in essere delle rateazioni a mezzo F24 inerenti ad Iva del 2012, iva del 2013, iva 2014  e iva 2015  e la disturbo per chiederLe: “Con la pace fiscale  parlano tutti di ” sanatoria “ per le cartelle esattoriali , ma per chi invece come me , ha già rateizzato ?” La ringrazio anticipatamente e Le porgo i miei più cordiali saluti.

La nuova misura dovrebbe comprendere tutti i debiti, quindi anche chi non è riuscito a pagare una rateizzazione, il dubbio rimane per chi ha aderito già ad una definizione agevolata. Dalle indiscrezioni pervenute, non si contempla ancora questo caso, ma sicuramente, quando lo studio della nuova Pace Fiscale sarà concluso, saremo in grado d rispondere anche a questa domanda. Per il momento bisogna ancora attendere.

Se hai domande o dubbi, contattami: [email protected]